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Interrogazione su Pedemontana: quesiti cruciali per l’ambiente e la comunità di Meda

18 settembre 2023 | 11:12
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Interrogazione su Pedemontana: quesiti cruciali per l’ambiente e la comunità di Meda
Marcello Proserpio, consigliere comunale di Meda (Sinistra e Ambiente-Impulsi)

Il consigliere di opposizione Marcello Proserpio ha presentato un’interrogazione, insieme a Medaperta e Pd, sollevando una serie di quesiti e preoccupazioni sul progetto Pedemontana e le sue implicazioni sul territorio.

Il dibattito sull’attraversamento di Pedemontana in Brianza si fa sempre più acceso, con il consigliere comunale di Meda (Sinistra e Ambiente-Impulsi), Marcello Proserpio, che ha presentato un’interrogazione insieme a Medaperta e Pd, sollevando una serie di quesiti e preoccupazioni riguardanti il progetto e le sue implicazioni.

Una delle principali aree di discussione è l’attraversamento delle zone colpite dal disastro ambientale dell’Icmesa nel 1976. Proserpio chiede delucidazioni sulla bonifica delle aree contaminate e sull’andamento generale del progetto, compresi lo stato dei lavori, le opere di compensazione e il nodo sulla tangenzialina tra Meda, Seregno e Seveso. Inoltre, si pone l’attenzione sull’ampliamento del Bosco delle Querce e sulla connessione con le aree circostanti.

I DETTAGLI DELL’INTERROGAZIONE CONSIGLIARE

Nell’interrogazione presentata al sindaco di Meda, Luca Santambrogio, e agli assessori Andrea Boga all’Urbanistica e all’Ambiente e Andrea Bonacina ai Lavori pubblici e all’Ecologia, Proserpio chiede non solo lo stato avanzamento della progettazione esecutiva, ma anche se l’amministrazione di Meda dispone di una documentazione dettagliata da condividere con i consiglieri comunali e i cittadini. Interroga anche sulle azioni intraprese dalla giunta sulle mitigazioni e le compensazioni ambientali.

Il consigliere ha chiesto inoltre “come verranno utilizzati i fondi abbinati e previsti nell’ambito della Compensazione Ambientale di Pedemontana localizzato in prossimità di Via degli Angeli Custodi e denominato “Progetto Locale 15” dopo che sulla suddetta area s’è decisa la definizione del progetto di Riforestazione Urbana del WWF Insubria, assegnatario delle risorse stanziate a tal fine con il Bilancio Partecipato del Comune di
Meda”.

L’interrogazione tocca anche il tema della tangenzialina Meda-Seveso, chiede: “Se sia considerata e valutata la posizione di contrarietà espressa dal Comune di Seregno alla realizzazione dell’opera complementare viabilistica, strada di innegabile impatto che creerebbe non pochi problemi viabilistici all’area e che interromperebbe la continuità delle superfici libere prossime e del PLIS GruBria e se siano state prese in esame differenti soluzioni per fluidificare il traffico indotto in Meda Sud dal completamento dell’autostrada Pedemontana”.

Ma non è tutto Preserpio vuole sapere anche “Se l’Amministrazione medese intende attivarsi con l’amministrazione di Seveso affinché il Bosco delle Querce di Seveso e Meda venga ampliato con l’inclusione dell’area di via della Roggia a Seveso, proponendo a tal fine alla soc. Autostrada pedemontana Lombarda, unitariamente con il Comune di Seveso la realizzazione di un ponte verde che dia continuità tra il Bosco delle Querce e la citata area da realizzarsi con un’estensione della copertura in galleria artificiale del tratto della Pedemontana lì prossimo”.

Poi c’è tutto il delicato tema della bonifica. “Autostrada Pedemontana Lombarda che sta diffondendo una comunicazione irreale su una infrastruttura subdolamente definita come “green”, sminuendo altresì i rischi concernenti la presenza di diossina TCDD lungo la tratta B2, nelle considerazioni è stato d’obbligo raccontare la realtà di un territorio che, proprio a seguito delle analisi chimiche della Caratterizzazione dei Suoli, risulta ancora contaminato dal pericoloso composto” si legge nel comunicato stampa. Da qui la richiesta nell’interrogazione “Se durante i lavori per la bonifica, l’amministrazione intende attivare e perseguire un rapporto costante con l’Agenzia Regionale Protezione Ambientale (ARPA) ai fini di avere un riscontro continuo da parte della stessa Agenzia rispetto al monitoraggio e al controllo sulle attività di bonifica.”