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Cena tra vicini finisce a coltellate, commensale credente sbotta alle bestemmie di un invitato: arrestato

8 settembre 2023 | 07:37
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Cena tra vicini finisce a coltellate, commensale credente sbotta alle bestemmie di un invitato: arrestato
Carabinieri

Il 44enne pluripregiudicato è stato denunciato per lesioni personali gravissime nei confronti di un 60enne durante una cena tra vicini

Con una serie di reati alle spalle, ma un saldo credo religioso, davanti alle bestemmie del vicino di casa avrebbe perso la pazienza. Prima un’accesa discussione, poi si è passati alle vie di fatto, o meglio ai coltelli. Una tranquilla cena tra vicini a Lentate sul Seveso si è trasformata in un dramma lo scorso 23 giugno quando un 44enne brianzolo ha inflitto due gravi coltellate a un 60enne di origini campane. Le ferite, una sotto l’ascella sinistra e l’altra nella parte bassa della schiena, hanno causato profonde ferite di circa 5 cm, mettendo in pericolo la vita della vittima.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, quella sera il 44enne si sarebbe recato a Lentate sul Seveso per incontrare sua madre, con cui non aveva avuto contatti per un lungo periodo. Durante la visita, avrebbe deciso di unirsi a una cena tra i residenti del condominio nello spiazzo condiviso della corte. Tuttavia durante la serata uno dei presenti, il 60enne ferito, dopo qualche bicchiere di troppo avrebbe iniziato a alzare il tono della conversazione, accompagnando le sue parole con imprecazioni veementi e bestemmie dinanzi a tutti i commensali, compreso il 44enne, fervido credente. A nulla sarebbero valse le richieste a più riprese di darci un taglio, l’ennesima parola blasfema è stata la scintilla di una discussione accesa tra i due, che avrebbe portato entrambi a brandire coltelli di grosse dimensioni.

Mentre un altro dei presenti interveniva per cercare di sedare la lite costringendo il 60enne a desistere, il 44enne, inizialmente bloccato, si sarebbe liberato colpendo il 60enne con due fendenti. Sotto lo sguardo attonito di tutti si sarebbe poi dato alla fuga a bordo di uno scooter.

I Carabinieri della Stazione di Lentate sul Seveso avevano prontamente risposto alla chiamata d’emergenza e, attraverso il racconto dei testimoni, avevano ricostruito i fatti con l’emergere di gravi e concordanti indizi di reità nei confronti del 44enne.

L’uomo è stato arrestato dall’Arma lo scorso 25 luglio a Merate in esecuzione del provvedimento di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura di Como il 12 giugno precedente. Attualmente, si trova in carcere dove dovrà scontare una pena di 10 anni, 9 mesi e 20 giorni per una serie di condanne relative a reati commessi tra il 2009 e il 2017 in diverse località, tra cui Carate Brianza, Giussano, Carugo e Cabiate. Gli addebiti includono il mancato rispetto degli obblighi della sorveglianza speciale, il possesso e la fabbricazione di documenti di identificazione falsi, il porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere, il possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli, truffe e frodi informatiche, ricettazione, rapina e lesioni personali.

Tra i casi più noti, si trova l’episodio avvenuto a Carugo il 29 agosto 2017, quando il 44enne aveva sparato due colpi d’arma da fuoco contro un cittadino marocchino di 25 anni durante una lite.