Questa mattina, alle 6 in punto, la Questura di Monza ha dato il via allo sgombero del centro sociale Foa Boccaccio dallo stabile occupato, appena 5 giorni fa, in via Val d’Ossola 4. “Ancora una volta, abbiamo assistito all’ennesimo atto di uno schema ben noto. La scusa ricorrente dell'”ammaloramento” degli edifici e la presenza di amianto è stata utilizzata per giustificare lo sgombero, evocando in maniera sospetta i ricordi di quanto accaduto in via Timavo 12″ la risposta della Foa Boccaccio non si è fatta attendere. E così ora sono pronti, di nuovo, a protestare in piazza. O meglio davanti al Comune in Piazza Trento e Trieste.
L’assemblea pubblica si terrà domani, mercoledì 27 settembre, alle ore 18.30.
“In vent’anni di storia abbiamo sempre dimostrato la capacità politica e organizzativa necessaria a trasformare spazi dismessi in luoghi sicuri e, allo stesso tempo, pulsanti di attività, mettendo in campo competenze ed energie per prenderci cura degli spazi occupati: via Val d’Ossola è stato solo l’ultimo esempio di questo percorso, con i primi giorni di occupazione che hanno visto decine di monzesi sporcarsi le mani per innescare il processo di autorecupero” scrivono sui social i ragazzi del collettivo.
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