Prima le notti di sesso e droga, poi i ricatti con video: era già ai domiciliari

Le vittime, costrette a subire violenze e minacce, potrebbero finalmente ottenere giustizia
Maltrattamenti, minacce e revenge porn: sono queste le pesantissime accuse che hanno portato ad una proposta di sorveglianza speciale nei confronti di un uomo, residente a Monza. Prima la ex moglie, poi la fidanzata: le donne erano costrette a vivere un terrificante incubo perchè “colpevoli” di aver voluto troncare la loro relazione sentimentale.
Le vittime, spesso trattenute contro la loro volontà in casa, sono state costrette a compiere atti sessuali, inizialmente consensuali, ma successivamente estorti con la forza e l’uso di droghe. Questi atti di violenza sono stati seguiti da minacce di divulgare filmati dei loro rapporti sessuali appena consumati nel caso in cui non avessero acconsentito alle richieste dell’aggressore.
Ciò che rende ancora più grave la situazione è il fatto che alcune di queste azioni violente sono state compiute mentre l’uomo era agli arresti domiciliari per reati simili. Attualmente, l’uomo è detenuto in carcere in base a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Monza, a seguito delle indagini e della richiesta della Squadra Mobile locale, relativa agli atti di violenza contro la sua ex compagna.
La proposta di sorveglianza speciale avanzata dal Questore, se accettata dai Giudici milanesi, potrebbe comportare una serie di restrizioni per l’uomo, tra cui il divieto di avvicinamento alle persone offese e l’obbligo di restare a Monza per un massimo di tre anni. Sarà inoltre soggetto a misure di controllo più rigorose da parte delle forze dell’ordine, compreso l’obbligo di restare in casa nelle ore serali e notturne.