Viveva dentro il vecchio ospedale San Gerardo: sfilza di precedenti e nessun documento

Avrebbe dovuto lasciare il Paese parecchie volte ma aveva trovato riparo dentro una delle stanze dismesse del vecchio ospedale San Gerardo di Monza.
Avrebbe dovuto lasciare il Paese parecchie volte ma aveva trovato riparo dentro una delle stanze dismesse del vecchio ospedale San Gerardo di Monza. Questa mattina il Questore della provincia di Monza e Brianza, Marco Odorisio, ha disposto il suo l’accompagnamento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Roma. Lui, 23enne originario del Marocco, era irregolare sul territorio nazionale dal 2019.
Ed è proprio in questo anno che ha inizio suo “percorso illegale”, quando è giunto in Italia in auto dalla Spagna. Nel 2021, è stato denunciato per essersi introdotto abusivamente all’interno di una proprietà privata, dove aveva allestito un giaciglio e si era illegalmente allacciato all’energia elettrica. Tuttavia, questa non è stata l’ultima volta che avrebbe commesso un reato di questo tipo.
Nel corso dell’anno successivo, è stato nuovamente denunciato per lo stesso motivo, questa volta per essersi introdotto all’interno di un padiglione del nosocomio monzese. Inoltre, è stato segnalato più volte alle autorità locali per uso personale di stupefacenti. Nel mese di novembre 2022, è stato arrestato dalle volanti di Milano per spaccio di droga e successivamente condannato a 4 mesi di reclusione e a una multa di 660 euro.
La sua carriera criminale ha avuto un nuovo capitolo ad aprile 2023, quando è stato arrestato per rapina impropria. Dopo aver rubato una felpa da un noto negozio di abbigliamento a Monza, ha cercato di darsi alla fuga aggredendo una guardia giurata.
In agosto, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione di un’autovettura. Durante un inseguimento con le forze dell’ordine, che è scaturito da un tentativo di fuga a bordo di un veicolo rubato, ha finito per schiantarsi contro un muro.
Pochi giorni dopo, è stato nuovamente denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
Il giovane è stato ripetutamente denunciato per reati in materia di immigrazione, a causa di diversi ordini di allontanamento dal territorio italiano. Tuttavia, questi ordini non sono mai stati rispettati, in parte a causa dell’assenza di documenti idonei per il suo rimpatrio.
L’epilogo di questa lunga escalation illegale è avvenuto l’11 settembre, quando il 23enne si è introdotto nuovamente nel vecchio Ospedale San Gerardo, forzando una grata della facciata principale dell’edificio. Dall’aspetto degli effetti personali rinvenuti sul pavimento, è emerso che l’occupazione abusiva non era recente.
Di fronte a questa serie di reati e alla reiterata violazione delle leggi sull’immigrazione, il Questore Marco Odorisio ha disposto il suo accompagnamento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Roma. Qui, l’individuo sarà trattenuto per il tempo necessario al suo definitivo allontanamento dal territorio italiano. Il posto è stato reso disponibile grazie alla collaborazione della Direzione Centrale per l’Immigrazione.