Ancora truffe a Monza: si fingono un tecnico e un carabiniere

Un pericoloso episodio di truffa nel quartiere, il coordinatore del Controllo di Vicinato dà preziosi consigli su come proteggersi.
Monza, in via Giacomo Puccini, è accaduto un pericoloso episodio di truffa che ha coinvolto un falso tecnico dell’acqua e un complice travestito da carabiniere. L’obiettivo era quello di ingannare una donna e rubare i suoi beni preziosi, ma fortunatamente la vittima è stata in grado di sventare il piano dei malintenzionati. L’episodio si è verificato il 21 settembre nel primo pomeriggio, quando una residente ha ricevuto la visita di un sedicente tecnico dell’acqua. L’uomo indossava una divisa e aveva un tesserino di riconoscimento, il che lo rendeva credibile ai suoi occhi. “Con la scusa di un’emergenza relativa a infiltrazioni di amianto nella rete idrica della zona, mi ha convinta ad aprire il cancello della mia villetta” segnala la signora al Controllo del Vicinato.
AMIANTO NELL’ACQUA, POI ARRIVA IL FINTO CARABINIERE
Una volta all’interno, il falso tecnico avrebbe chiesto alla vittima di aprire un rubinetto per verificare la presenza di un odore acido nell’acqua. La signora avrebbe effettivamente percepito un odore strano, ma quello che non sapeva era che l’uomo aveva spruzzato alle sue spalle un liquido anestetico e maleodorante, causandole uno stato di stordimento.
La situazione è poi peggiorata quando è intervenuto un complice travestito da carabiniere in divisa. Questo falso militare ha sfruttato la presunta emergenza nella via per sollecitare la vittima a evacuare rapidamente la sua abitazione, portando con sé qualsiasi cosa potesse avere valore, anche oggetti custoditi in cassaforte.
“Con il passare dei minuti, la donna ha iniziato a sospettare e ha cercato di chiudere la situazione, ma i falsi tecnici sono diventati sempre più nervosi e, alla fine, sono scappati imprecando” spiega Roberto Civati, Coordinatore Controllo di Vicinato Monza.