Monza. La sicurezza nei luoghi di lavoro è diventata una priorità per i lavoratori di VRV, azienda specializzata nella produzione di serbatoi per gas liquefatti e criogenici e apparecchi in pressione per l’industria chimica e petrolchimica. A seguito dell’incidente avvenuto a Brandizzo, dove cinque operai hanno perso la vita, le RSU-VRV e la FIOM CGIL Monza e Brianza hanno organizzato una serie di assemblee e uno sciopero di un’ora alla fine di ogni turno di lavoro.
Adriana Geppert, rappresentante della FIOM CGIL Brianza, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, evidenziando che quanto accaduto a Brandizzo ha avuto un impatto significativo sui lavoratori di VRV. “Quanto è successo a Brandizzo – spiega – non è passato inosservato nell’azienda di Ornago che produce serbatoi per stoccaggio e trasporto di gas liquefatti e criogenico ed apparecchi in pressione per l’industria chimica e petrolchimica, dove i lavoratori hanno risposto e partecipato attivamente e numerosi alle iniziative
L’azienda si è impegnata negli ultimi anni nella promozione della salute e sicurezza sul lavoro, anche attraverso l’istituzione di un premio di risultato che incoraggia le segnalazioni riguardanti la sicurezza e i cosiddetti “near miss” (eventi che potevano causare incidenti ma sono stati evitati).
Le assemblee e lo sciopero hanno lo scopo di denunciare la tragica morte dei cinque operai a Brandizzo e di ribadire l’importanza della sicurezza sul lavoro. La FIOM CGIL Monza e Brianza e i lavoratori di VRV cercano di evitare che simili tragedie si ripetano.
Inoltre, la FIOM CGIL sottolinea che il tema della sicurezza sul lavoro non può essere trattato solamente rispettando la legge, ma deve essere affrontato attraverso la contrattazione, coinvolgendo aspetti quali l’organizzazione del lavoro, i ritmi di lavoro, gli investimenti, e gli orari. “Troppo spesso, la sicurezza viene sacrificata per il profitto delle imprese, con carichi di lavoro insostenibili e condizioni precarie per i lavoratori”, si legge nel comunicato stampa.