Pedemontana diventa una gara a squadre per studenti

Sabato 15 al Festival delle Geografie di Villasanta quattro istituti brianzoli si dividono in gruppi avversari: i pro e i contro l’autostrada. Chi vincerà?
E se fossero i giovani a dirci cosa pensano del progetto Pedemontana? Mentre tecnici e politici lavorano alla Tratta D Breve, quella che dovrebbe collegare l’area di Arcore-Usmate ai territori del Vimercatese, il Festival delle Geografie di Villasanta prende il “pacchetto-Pedemontana” e lo mette sui tavoli degli studenti degli istituti Ezio Vanoni di Vimercate, Gadhi di Besana Brianza, Carlo Porta e Paolo Frisi di Monza. Per sabato 23 settembre alle 15, in Villa Camperio, la kermesse di geopolitica (e molto altro) organizzata da Comune di Villasanta e Casa dei Popoli lancia un “debate” sul tema: “L’Autostrada Pedemontana è una struttura utile per il nostro territorio”? Per i non avvezzi, il debate è uno strumento didattico ormai consolidato nei programmi di molte scuole europee. È una sorta di duello verbaletra squadre che sostengono tesi opposte su un’affermazione di partenza: in questo caso, l’utilità dell’infrastruttura. Sul piatto i pro e i contro in un confronto che gli organizzatori considerano altamente formativo, “perché mescola agonismo e apprendimento e sviluppa le capacità di ragionamento, ascolto e persuasione”.
Il tema si presta in modo particolare e ha richiesto ai ragazzi un minimo di preparazione tecnica, ma c’è da credere che i più interessanti contributi non arriveranno dalle mappe e dai calcoli. Dal debate di Villasanta potrebbero emergere piuttosto punti di vista diversi e indicazioni su quelle che sono le priorità delle nuove generazioni, le stesse generazioni che, secondo la Corte dei conti, pagheranno per lungo tempo il debito che Pedemontana richiede. Con un approccio moderno e stimolante e con un grande tempismo (la Tratta D Breve di Pedemontana è stata presentata poche settimane fa e sta infiammando il dibattito in Brianza) il Festival delle Geografie dà la parola all’unica categoria che finora non ha avuto voce sul progetto Pedemontana: i giovani. Una volta tanto, l’aspettativa è tutta su di loro, che non hanno peli sulla lingua, che compensano con l’intuizione l’inesperienza, che scivolano via dalla presa delle logiche di partito o degli interessi personali. Chi ci riesce a sedersi tra il pubblico senza non fare il tifo?