Pirelli presenta il trofeo per il Gran Premio di Monza

Il Gran Premio di casa alimenta la creatività delle aziende italiane. Dopo Alfa Romeo e Ferrari che hanno presentato una livrea speciale, ora tocca a Pirelli fare la sua parte. L’azienda milanese ha allora tolto i veli a “Tifone”, lo speciale trofeo che i piloti alzeranno sul podio.

Si tratta di un pezzo d’arte realizzato dall’artista milanese Ruth Beraha. L’opera è l’unione degli scarichi di una monoposto di Formula 1 con la mitologia greca. Tifone è infatti una figura mitologica, un Gigante figlio di Gea, caratterizzata da una forza straordinaria e da cento serpenti sulla testa, personificazione delle manifestazioni più sconvolgenti della natura.

Pirelli, intervista all’artista Ruth Beraha

Come è nata l’idea di questo trofeo?

«Quando ho iniziato a studiare la Formula 1, mi sono resa subito conto che la tecnologia è una parte fondamentale di questo sport. Volevo allora che il trofeo, pensato per il pilota e la squadra, rappresentasse questo punto centrale”.

Quale è stato il processo?

Ho iniziato allora prima a studiare la macchina, poi il motore, le componenti meccaniche fino a rimanere impressionata dal sistema di scarico. Ho visitato il Museo Ferrari a Maranello ed è stato un momento molto importante, mi ha confermato la bontà dell’idea di lavorare sul sistema di scarico”,

Cosa ti ha colpito di più del sistema di scarico?

“Mi ha colpito la sua forma organica e mi ricordava molto l’arte classica, l’iconografia classica e la mitologia. Mi ha ricordato un mostro con la testa di serpente e ho voluto allora realizzare una crasi tra i due”.

Cosa rappresenta un trofeo di Formula 1?

“Il trofeo è come una creatura domata nel momento in cui il vincitore della gara la tiene in mano, ma che rimane potenzialmente sempre minacciosa e capace di rimettere in gioco tutto”

Sei appassionata di Formula 1? Cosa ne pensi di Monza?

“Non è un mondo completamente nuovo, ma di sicuro la proposta di Pirelli mi ha portato molto più vicino. Nessuno sport mi è completamente avulso, ma non è il mio interesse sportivo principale. Certo che essere ora dentro il circuito di Monza è un’esperienza incredibile e adesso capisco meglio gli appassionati” .