Rapporto Dia: in Lombardia individuate 25 “locali”, 6 tentacoli della’ ndrangheta in Brianza

Nella quiete apparente della provincia di Monza e Brianza un’ombra sinistra si agita da anni. La criminalità organizzata ha infilato le sue radici in questa affascinante terra, emergendo ciclicamente nei radar delle forze dell’ordine.
Nella quiete apparente della provincia di Monza e Brianza un’ombra sinistra si agita da anni. La criminalità organizzata ha infilato le sue radici in questa affascinante terra, emergendo ciclicamente nei radar delle forze dell’ordine. Nel secondo semestre del 2022, la sua presenza ha nuovamente scosso la tranquillità di questa zona, mettendo in luce una realtà criminale che spesso sfugge agli sguardi distratti. Le indagini condotte dalla Direzione Investigativa Antimafia di Milano hanno messo in luce una serie di operazioni che hanno coinvolto principalmente il capoluogo lombardo e la nostra provincia.
Nella regione, si legge nel rapporto Dia, risulterebbero operativi 25 locali di ndrangheta. I locali territoriali del territorio brianzolo sarebbero tutti noti e pienamente attivi, distribuiti tra le città di Monza, Giussano, Desio, Seregno, Lentate sul Seveso e Limbiate, continuando ad essere al centro dell’attenzione a causa di indagini svolte in loco.

Nel secondo semestre 2022 le evidenze giudiziarie e preventive, di più ampia rilevanza, hanno riguardato esclusivamente il capoluogo di Regione e la Brianza.
Il 21 luglio 2022 la Polizia di Stato ha eseguito in provincia di Monza e della Brianza 7 misure cautelari a carico di soggetti appartenenti e contigui alla locale di Seregno e Giussano già emersi nella nota operazione “Infinito” del 2010, indiziati di usura, estorsione, emissione di fatture per operazioni inesistenti, autoriciclaggio, esercizio abusivo di attività
Ma la storia non finisce qui. Tra ottobre e dicembre del 2022 sono stati emessi due provvedimenti restrittivi che hanno coinvolto 24 indagati appartenenti a organizzazioni multietniche. Questi gruppi erano coinvolti nell’importazione e nello spaccio di stupefacenti, operando in un’area estesa tra Milano, Monza Brianza, Como, Lodi, Varese e Pavia. La violenza non è stata estranea a questa lotta, come dimostrato da un brutale attacco che ha coinvolto due soggetti extracomunitari, ma fortunatamente non ha causato perdite di vite umane.
I Carabinieri di Desio eCesano Maderno hanno eseguito, tra ottobre e dicembre 2022, due provvedimenti restrittivi emessi, rispettivamente, dalle A.G. di Monza e Milano, a carico complessivamente di 24 indagati appartenenti a distinte organizzazioni multietniche, ai quali sono state contestate varie ipotesi delittuose relative all’associazione finalizzata al traffico e al commercio di droga, detenzione di armi e delitti contro la persona e il patrimonio. Precisamente, uno dei sodalizi curava l’importazione dall’Olanda e dalla Germania dello stupefacente, mentre entrambi si occupavano dello smercio al dettaglio nella zona del Parco delle Groane estesa su più comuni delle province di Milano, Monza-Brianza e Como, nonché sui territori di vari comuni delle province di Lodi, Varese e Pavia. In particolare, emerge un episodio violento costituito da un’aggressione rivolta in danno di due soggetti extracomunitari a colpi di machete e mediante l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco, senza però cagionare conseguenze mortali. Secondo la ricostruzione dell’A.G. di Monza, il movente dell’aggressione deve essere individuato nella reazione a un tentativo di sottrazione di stupefacente operato dalle vittime.