Cronaca

Reddito di Cittadinanza: smascherato giro illecito di oltre 2 milioni e 300 mila euro

Stroncato dai carabinieri un giro illecito sul reddito di cittadinanza dove sarebbero coinvolti oltre 600 extracomunitari.

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Frame telecamere

Stroncato dai carabinieri un giro illecito sul reddito di cittadinanza dove sarebbero coinvolti oltre 600 extracomunitari. Frodati più di 2 milioni e 300mila euro dalle casse dello Stato. Gli indagati avrebbero percepito il beneficio economico senza averne diritto, sfruttando la complicità di tre commercianti compiacenti. L’indagine, avviata nel febbraio 2021, ha rivelato un’indebita percezione del RdC da parte di cittadini somali che non possedevano i requisiti richiesti. Grazie alla collaborazione con l’INPS, è stato possibile individuare centinaia di persone coinvolte in questa frode.

L’analisi dei flussi finanziari ha rivelato che i commercianti compiacenti avevano permesso ai beneficiari del RdC di prelevare denaro in contanti in cambio di una percentuale delle transazioni. In molti casi, questi commercianti nascondevano l’origine illecita del denaro attraverso pagamenti di utenze intestate a loro stessi o utilizzando terminali di pagamento (POS).

L’aumento significativo delle transazioni POS in questi esercizi commerciali ha attirato l’attenzione delle autorità. Ad esempio, un negozio di telefonia ha registrato un incremento del 1600% nelle transazioni POS rispetto all’anno precedente all’istituzione del RdC.

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QUASI 600 PERSONE DENUNCIATE

633 le persone che, nel periodo di tempo interessato dalle indagini, hanno effettuato acquisti con RDC presso i tre esercizi commerciali: 597 di queste, individuate quali indebiti percettori, sono state deferite presso 14 Procure della Repubblica (Milano, Cosenza, Bergamo, Napoli, Roma, Brescia, Como, Torino, Lodi, Siracusa, Trapani, Monza, Lecce e Genova) per i reati di falsa attestazione del possesso dei requisiti per la corresponsione del beneficio RDC e di truffa aggravata. Tutti sono extracomunitari ed in particolare, il 90% di nazionalità somala. I restanti 36 soggetti, in possesso dei requisiti, sono stati segnalati all’INPS per l’indebito utilizzo del beneficio che è stato immediatamente sospeso.

Il denaro riciclato dai commercianti compiacenti ammonta a circa 413.000 euro, mentre l’indebita percezione è stata quantificata in oltre 2 milioni e 300mila euro.

Due dei tre titolari degli esercizi commerciali coinvolti sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Milano per il reato di riciclaggio continuato. Il terzo, un cittadino bengalese titolare di un’attività di “Internet point” e commercio al dettaglio di apparecchiature telefoniche, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari su richiesta della Procura della Repubblica di Milano. Inoltre, è stato condannato a una pena di reclusione di 2 anni e 6 mesi e alla confisca di 20.800 euro, il cui ammontare equivale al profitto del reato di riciclaggio commesso.

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