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Misinto come una trattoria stellata open air: al via la 3°edizione della Sagra dell’Uva

Tovaglie a quadretti bianchi e rossi, come vuole la tradizione. Piatti di ceramica e bicchieri di cristallo. La tradizionale festa dell'uva si fa sempre più sostenibile in un connubio perfetto tra qualità e tradizione

Presentazione 3° edizione Sagra dell'Uva: da sx Paola Silva, Fabio Mondino, Matteo Piuri, Fabrizio Sala,

Misinto. Le strade di Misinto si tingono dei colori dell’autunno, preparandosi ad accogliere una delle festività più attese dell’anno: la Sagra dell’Uva, giunta alla sua terza edizione, e presentata questa mattina, lunedì 18 settembre in una conferenza stampa con la presenza dell’organizzatore Fabio Mondini, l’onorevole Fabrizio Sala, il sindaco di Misinto Matteo Piuri e i rappresentanti della Federazione Italiana Cuochi (associazione cuochi Brianza e Como). Questo evento tanto amato, che celebra il frutto dell’autunno e la tradizione culinaria brianzola, farà il suo ritorno dal 29 settembre al 1° ottobre, con un’offerta gastronomica eccezionale.

Dopo il Bierfest torna un altro evento storico a Misinto: la Sagra dell’Uva (che punta alla sostenibilità)

L’edizione di quest’anno promette di essere straordinaria, con una trasformazione senza precedenti. La centralissima piazza Pertini, nel cuore di Misinto, diventerà una lussuosa trattoria all’aperto, dove piatti in ceramica e calici di cristallo faranno da cornice a prelibatezze autunnali preparate dai migliori chef della Brianza.

L’organizzazione è curata per il terzo anno consecutivo da Gam E20, l’associazione dietro il successo della Misinto Bierfest, in collaborazione con il Comune. La Sagra dell’Uva darà simbolicamente il benvenuto all’autunno, e il suo punto focale sarà il grande tendone piazzato in Piazza Pertini, dove tavolate e cucina si uniranno per offrire un’esperienza gastronomica indimenticabile.

“Dopo il grande successo dell’anno scorso siamo pronti a tornare, con tanta emozione – commenta Fabio Mondini presidente di Gam E20 – vogliamo portare le vecchie storie di una volta, in piazza. E la Sagra dell’Uva si trasforma proprio in questo, in una grande trattoria a cielo aperto: i tavoli saranno apparecchiati come da tradizione, con tovaglie a quadretti bianchi e rossi, il servizio di piatti in ceramica, bicchieri di vetro e gli artisti che accompagneranno la sagra con le canzone tipiche milanesi”.

Una sagra, tanto attesa da misintesi, che punta alla sostenibilità proprio grazie al servizio da tavola che bandisce piatti, posate e bicchieri di plastica. Gli ospiti, infatti, saranno serviti proprio come se fossero al ristorante creando un nuovo connubio tra tradizione popolare e qualità.

A tavola i sapori tipici della tradizione: “portiamo in tavola i piatti della nonna”.

Ma la Sagra dell’Uva vuole essere molto di più di un banchetto sontuoso. Oltre all’apparenza c’è anche la sostanza, ovvero i piatti che verranno proposti. Ai fornelli la Federazione Italiana Cuochi, associazione cuochi Brianza e Como che coordinerà il lavoro della cucina per garantire la massima qualità.

“Per portare la tradizione in tavola a circa 400 persone bisogna studiare ed essere preparati – spiega Paola Silva, dell’associazione cuochi Brianza – non è facile riproporre il gusto del piatto di una nonna o di una zia, che tutti abbiamo memoria, ci vuole davvero tanta professionalità. Alla nostra tavola troverete piatti come la trippa, la guancetta brasata con la polenta da cottura, quella da 40-50 minuti che a casa nessuno è più abituato a mangiare o i pizzoccheri – e conclude – useremo anche prodotti a chilometri zero, come i formaggi locali”. Tutte queste prelibatezze saranno accompagnate dal vino fornito dalla rinomata cantina Vigne Olcru dell’Oltrepò Pavese.

Terza edizione della Sagra dell’Uva: un evento che quest’anno arriva anche nelle scuole!

Il programma offre un ricco assortimento di iniziative, con un momento molto atteso dalle famiglie: la pigiatura dell’uva con i piedi, un’attività che ha coinvolto centinaia di bambini nelle edizioni precedenti.

Il sindaco Matteo Piuri esprime il suo entusiasmo per l’evento: “Dopo la Misinto Bierfest, la Sagra dell’Uva si candida ormai a diventare un evento in grado di contraddistinguere e di rendere riconoscibile il nostro paese. Il segreto risiede nella grande disponibilità dei volontari e nella straordinaria professionalità degli organizzatori – e aggiunge – quest’anno abbiamo deciso di fare ancora qualcosa di più, dato che la pigiatura dell’uva con i piedi è sempre un momento molto partecipato, abbiamo deciso di portarlo anche nelle scuole: entro la fine di ottobre andremo nella scuola primaria e faremo insieme un momento di pigiatura dell’uva a scuola, spiegando ai bambini delle classi terze, tutto ciò che è inerente a questa tradizione agricola”.  Ai bambini, poi, verrà proposto anche un gioco cartaceo “La storia di Brunello” che, attraverso quiz e disegni, spiegherà loro tutto il processo che un chicco d’uva fa per poi trasformarsi in vino.

Misinto come meta turistica grazie al successo delle sue sagre

Come detto, alla conferenza stampa di presentazione della terza edizione della Sagra dell’Uva era presente anche l’onorevole Fabrizio Sala che su tutto ha elogiato l’impegno della comunità: “Misinto è sempre più protagonista non solo nel panorama regionale, ma anche nazionale. Feste come questa sono un’attrazione anche in termini di turismo, che vogliamo valorizzare e supportare. Questo grazie a GamE20, al suo Presidente Fabio Mondini, al sindaco Matteo Piuri e a tutto il gruppo di volontari che si meritano un grande ringraziamento. Il loro lavoro rappresenta al meglio cosa significhi essere una comunità.”

Un successo che, come sottolinea il Sindaco, è frutto della grande capacità di aggregazione dei misintesi: “la Sagra dell’Uva, che è diventata uno degli appuntamenti più importanti e riconosciuti della nostra zona, vanta una partecipazione di circa una trentina di volontari – conclude Piuri, che fa un invito speciale rivolto ai suo concittadini – proprio perché molti dei volontari sono di Misinto, io invito caldamente tutti i misintesi a partecipare per aiutare le associazione a sviluppare il nostro territorio.

IL COMMENTO DEL SINDACO MATTEO PIURI

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