Salvini spopola a Brugherio. Ma tace su Pedemontana

Il ministro delle Infrastrutture, ospite d’onore alla Festa provinciale della Lega a Brugherio, ha parlato di sicurezza stradale, banche, incremento delle pensioni e sbarchi.
Bagno di folla ieri, domenica 10 settembre, per la serata finale della Festa Provinciale della Lega a Brugherio, con Matteo Salvini ospite di punta.
Militanti e simpatizzanti entusiasti si sono messi in fila dietro le transenne per il momento social, “chi vuole un selfie sul palco con Matteo si può mettere in coda, è disponibile per tutti”, hanno detto a microfono a fine comizio. E la risposta all’invito è arrivata in massa. è finita così la serata cominciata intorno alle 19 con parcheggi presi d’assalto, forze dell’ordine schierate e cucine a fuoco massimo.
Salvini è arrivato all’ora di cena; ha fatto un rapido giro tra i fornelli e alle casse in area Feste (via Aldo Moro) per salutare organizzatori e volontari e poi si è seduto a uno dei tavoli con i vertici del partito, da Massimiliano Romeo a Andrea Villa, coordinatore provinciale del Carroccio.

IL COMIZIO DI SALVINI
Prima delle 21 si è spenta la musica sulla pista da ballo, una delle attrattive più amate dal pubblico alle feste leghiste di Brugherio, e si sono accesi i riflettori sul palco. Salvini ha preso posto al microfono attorniato da figure chiave del partito e da sindaci del territorio di area leghista. Tanti i temi toccati a partire dalla promessa di rialzi delle pensioni e degli stipendi base entro il 2024: “lo faremo tagliando su altri fronti – ha detto il leader – continueremo a sostenere chi non può lavorare perché è disabile, anziano o ha difficoltà in famiglia. Ma per chi è giovane e sano e può lavorare basta con il reddito di cittadinanza”. Tra le fonti di “introiti” per il pubblico il ministro ha citato anche le banche “furbette”: “sono velocissime ad aumentare i tassi per chi ha chiesto un prestito, ma perchè non lo sono altrettanto per aumentare gli interessi di chi deposita i suoi risparmi? Miliardi in arrivo dalle banche ci permetteranno di aiutare i lavoratori, non come la sinistra”.
DALL’AGENDA DA MINISTRO: SICUREZZA STRADALE

Riferimenti poi ai temi all’ordine del giorno nella sua agenda da ministro: nuovo codice della strada “che il Parlamento spero approvi per l’autunno per una maggior sicurezza: chi sbaglia deve pagare, servono regole per tutelare ciclisti e pedoni e anche per disciplinare i monopattini perchè non si può andare a 50 all’ora fregandosene dei bambini”. Stoccata all’uso delle droghe e all’istanza delle coppie gay di adottare i bambini “sebbene ogni adulto sia liberissimo di amare chi gli pare, per i figli è un’altra cosa”, e una bastonata all’Europa sul progetto di immettere solo auto elettriche sul territorio per il 2035, “così facciamo solo un favore ai cinesi”.
INFRASTRUTTURE BRIANZOLE
La Brianza è stata citata nel discorso sulle infrastrutture, delega di Salvini al Governo, “stiamo facendo molto anche in Brianza, dalla metrotranvia di Limbiate alla quarta corsia dinamica in A4, attenzione sulla Milano Laghi e programma di allargamento di Malpensa di cui ci occuperemo in Consiglio dei ministri di lunedì (oggi, 11 settembre, ndr)”. Grande assente tra le infrastrutture citate sul fronte trasporti la Pedemontana, malgrado sia in assoluto l’opera più dibattuta in Lombardia negli ultimi due anni.
EVERGREEN LEGHISTI E MOMENTO SELFIE

Sulle battute finali di un intervento ricco di spunti e pronunciato un po’ in rincorsa “per non rubare tempo al pubblico che vuole ballare”, è arrivato un omaggio a Silvio Berlusconi, “un grande personaggio: come lui non ne nasce un altro”. E poi, a chiudere, un evergreen del partito, le migrazioni, tema sul quale si è riacceso il celodurismo del Carroccio: “non possiamo prendere qui tutti gli immigrati del mondo, prego per i terremotati del Marocco e sostengo gli aiuti alle madri dall’Ucraina, ma in stazione io non vedo queste persone, vedo 20enni che rompono le palle a spaccare, rapinare e, se passa una brava ragazza, anche a fare di peggio”.
Entusiasmo tra i tanti sostenitori e poi via alla musica, un tormentone estivo lanciato proprio da Salvini, “Mon amour” a fare da sfondo alla sfilata di simpatizzanti a caccia dello scatto ricordo. Anche a costo di fare la coda una domenica sera di fine estate.
Soddisfazione per gli organizzatori: la sezione della Lega Brugherio impegnata da due settimane nella mastodontica organizzazione della kermesse.
