Sanità

“Livia o Lidia?”, l’iniziativa del San Gerardo di Monza per prumuovere la sicurezza del paziente

venerdì 15 settembre, presso l'ingresso dell'Ospedale San Gerardo, sarà allestita una postazione informativa dedicata, aperta dalle 9:00 alle 12:30. Durante l'evento, saranno distribuite brochure informative redatte dalla SS Qualità e affissi poster informativi all'interno dell'ospedale.

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- Foto d'Archivio

Monza. La Giornata Mondiale per la Sicurezza del Paziente, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è alle porte e quest’anno la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza dedica particolare attenzione a uno degli aspetti cruciali per la tutela dei pazienti: la corretta identificazione.

La Giornata Mondiale per la Sicurezza del Paziente, che si celebra il 17 settembre, è stata istituita con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e l’impegno sulla sicurezza dei pazienti. Quest’anno, il tema scelto dall’OMS è “Il coinvolgimento attivo dei pazienti, dei familiari e della comunità nella sicurezza dell’assistenza”.

Livia o Lidia: l’iniziativa del San Gerardo di Monza

La Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, in linea con questo tema, si concentra sulla sensibilizzazione dei pazienti alla corretta identificazione quando si trovano in ospedale. La prevenzione degli errori e degli eventi avversi è una priorità costante per la Fondazione, e il coinvolgimento attivo dei pazienti riveste un ruolo fondamentale.

 

Per promuovere questa iniziativa, la Struttura Semplice Qualità, Accreditamento, Internal Auditing e Gestione del Rischio Clinico, diretta dalla dott.ssa Rossella Barni, ha organizzato una serie di iniziative. In particolare, venerdì 15 settembre, presso l’ingresso dell’Ospedale San Gerardo, sarà allestita una postazione informativa dedicata, aperta dalle 9:00 alle 12:30. Durante l’evento, saranno distribuite brochure informative redatte dalla SS Qualità e affissi poster informativi all’interno dell’ospedale.

La brochure, dal titolo “Livia o Lidia? Se ti chiedo come ti chiami è per la tua sicurezza!”, ha l’obiettivo di sensibilizzare i pazienti sull’importanza della corretta identificazione per prevenire errori ed eventi avversi. Durante il ricovero, è comune che i pazienti vengano sottoposti a semplici domande come “Come si chiama?” o “Quando è nato?” in diversi momenti della giornata, durante esami o somministrazione di farmaci. Queste domande, apparentemente banali, sono in realtà un mezzo per confermare l’identità del paziente e coinvolgerlo attivamente nel suo percorso di cura, garantendo la massima sicurezza.

 

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