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Suppletive, in sciopero della fame per due settimane: Guastini (+Europa) spiega le ragioni

27 settembre 2023 | 21:57
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Suppletive, in sciopero della fame per due settimane: Guastini (+Europa) spiega le ragioni

Un gesto per sostenere la proposta dell’associazione Myriam Cazzavillan, che ha chiesto che uno dei dibattiti politici in vista delle elezioni suppletive si svolga presso la casa circondariale di Monza.

Monza. Uno sciopero della fame per chiedere una tribuna elettorale all’interno del carcere in vista delle elezioni suppletive del Senato. Questa la protesta di Giulio Guastini, coordinatore del Gruppo +Europa Monza, che si aggiunge a coloro che supportano la proposta avanzata qualche settimana fa dall’associazione Myriam Cazzavillan.

Guastini ha motivato nero su bianco le ragioni del suo sciopero, durato (per lui) 24 ore nella giornata di oggi mercoledì 27 settembre.

“Dopo due settimane di silenzio istituzionale abbiamo avviato, con chi aveva aderito alla proposta di organizzare una tribuna elettorale in carcere, uno sciopero della fame a staffetta di 2 settimane, iniziato sabato 23 settembre – spiega. – Il fine è quello di esortare il ministero della Giustizia a darci risposta sulla fattibilità di questo evento. Non avere ancora ricevuto risposta dopo due settimane, considerando il termine delle elezioni il 22 ottobre, sembra un chiaro segnale di disinteresse politico verso l’iniziativa. È necessario capire però che non si tratta di un capriccio ma del rispetto del diritto all’informazione di tutti i cittadini italiani in periodo elettorale, inclusi quelli in carcere. Ignorando ciò non si fa altro che aumentare la ghettizzazione della popolazione carceraria. Oggi è il mio turno, domenica era stata la volta di un nostro iscritto, Giovanni Carenza. Andranno avanti nei prossimi giorni simpatizzanti e dirigenti nostri e delle altre forze politiche che hanno aderito. Portiamo il carcere nel dibattito e il dibattito in carcere.”