Scuola, il 12 settembre si ricomincia: ecco la situazione a Monza e in Brianza

I problemi, dalle nomine dei docenti al precariato, non mancano. Ci sono, però, anche tante novità e progetti interessanti. Abbiamo sentito alcuni Dirigenti scolastici del nostro territorio.
“L’estate sta finendo” cantavano i Righeira nel 1985. Le vacanze, tranne pochi fortunati, sono invece già terminate da un po’. E con l’inizio ufficiale della scuola in Lombardia, il 12 settembre, il ritorno alla quotidiana normalità si potrà dire davvero completo. Ma all’apertura dei cancelli delle 99 scuole di Monza e Brianza per l’inizio dell’anno scolastico 2023/24, cosa troveranno i quasi 20mila studenti, tra primarie, medie e superiori, del nostro territorio?
Noi di MBNews lo abbiamo chiesto a Lucia Castellana, preside del Liceo scientifico “Paolo Frisi” di Monza, Mariella Rauseo, dirigente scolastica del Liceo statale scientifico e classico, “Ettore Majorana” di Desio e a Renata Antonietta Cumino, dirigente dell’Istituto professionale statale per i servizi dell’enogastronomia e commerciali “Adriano Olivetti” di Monza.

LE PREMESSE
Le problematiche, la maggior parte delle quali ormai quasi ataviche e costanti, non mancano. C’è la questione delle nomine dei docenti, aggravata da un algoritmo che commette inevitabili errori. Anche se quelle annuali del personale ATA e docente sono state completate in tempi piuttosto rapidi.
C’è il tema delle cattedre in deroga di sostegno, più di 2000 per tutte le 99 scuole di Monza e Brianza, che non sono state inserite per tempo nel primo bollettino delle supplenze. C’è, poi, l’amara constatazione che ben 16 istituti scolastici brianzoli sui 23, che dall’1 settembre hanno il proprio preside a riposo, dovranno “accontentarsi” di un dirigente in reggenza, cioè già titolare di un’altra scuola.
A tutto questo si aggiungono il precariato, la mancanza di stipendi e di un tempo scuola adeguato ai bisogni psicopedagogici degli studenti, che il sistema scolastico, anche nel nostro territorio, si porta dietro da tempo. Insomma, anche quest’anno scolastico, dove non mancheranno eccellenze, impegno e professionalità in molti casi, parte al ritmo di una corsa rallentata da alcune, sempre più pesanti, zavorre.

NOTE LIETE
“La partenza dell’anno scolastico promette bene in quanto quasi tutti i docenti saranno in cattedra grazie ad un buon numero di insegnanrti arrivati in trasferimento o per immissione in ruolo e alcuni altri nominati supplenti già da qualche giorno” afferma Rauseo del Liceo Majorana.
Al Liceo Frisi di Monza, sul fronte nomine, la situazione è piuttosto simile. “All’1 di settembre le nomine dei docenti erano al completo salvo una successiva rinuncia – assicura Lucia Castellana – per il personale Ata stiamo provvedendo”.
“La copertura dei docenti è al 90%, quindi siamo a buon punto – afferma Cumino dell’Olivetti – ovviamente in questo periodo siamo particolarmente impegnati per le pratiche di iscrizione dei molti studenti che approdano da noi provenienti da altri istituti”.

LA RICORRENZA
Gli aspetti positivi e gli elementi di speranza non finiscono certo con le nomine. Al Liceo Majorana di Desio, ad esempio, l’anno scolastico partirà regolarmente il 12 settembre, ma il 14 settembre ci sarà una celebrazione particolare. Si festeggeranno i 50 anni di autonomia scolastica dal Liceo Frisi di Monza, di cui inizialmente era una succursale.
“Il 14 settembre avremo presso il nostro istituto il Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, la Dott.ssa Luciana Volta, il Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Monza e Brianza, Maria Vincenza Berardi, l’ex dirigente scolastico in pensione Daniela Colombo, i presidenti e membri del consiglio di istituto” annuncia la Dirigente scolastica.
“In quest’occasione leggerò una lettera del padre di Luca Attanasio cui è intitolata la nostra tensostruttura, che sarà impegnato a Roma nel processo per l’attentato in Congo dove morirono suo figlio, ambasciatore in quel Paese e l’autista – continua la Rauseo – seguiranno vari convegni nel corso dell’anno scolastico per i tre indirizzi di studio: scientifico tradizionale, scienze applicate e classico”.

I PROGETTI
L’Olivetti di Monza, tra le tante attività in programma anche per questo anno scolastico, continuerà i laboratori che, coinvolgendo chef stellati e general manager di respiro internazionale, cercano di offrire opportunità formative ai propri alunni, soprattutto nell’ottica di un futuro lavorativo.
“Una cinquantina di nostri studenti hanno appena concluso un percorso, dedicato alla sala, alla cucina e all’accoglienza, finanziata con i fondi del PNRR destinati alla dispersione scolastica – spiega la Dirigente scolastica – tra poco inizierà anche il percorso specifico sulla pasticceria“.
Al Liceo scientifico Frisi, invece, tra le novità merita di essere ricordata l’installazione da parte di BrianzAcque, dopo un lavoro che ha coinvolto in primis gli studenti, di quattro erogatori di acqua potabile sia nella sede centrale di via Sempione che nella succursale posta di fronte.
“Altra iniziativa importante sono le otto borse di studio che la Fondazione Morandi in collaborazione con Testbusters propone agli studenti delle classi quinte del nostro Liceo in condizioni economiche svantaggiate per preparare i ragazzi ai test di accesso alla Facoltà di Medicina” annuncia Castellana.

LE STRUTTURE
Ogni anno scolastico non è fatto solo da docenti, studenti e da tutti quelli che si relazionano, in qualche modo e per qualche motivo, a questo ambito. Ci sono, infatti, anche gli istituti scolastici, intesi come edifici composti da spazi, purtroppo non sempre funzionali.
Anche su questo fronte qualche novità positiva emerge a dare un po’ di luce. “Avremo ambienti di apprendimento nuovi come alcune aule e un laboratorio di chimica – spiega Rauseo del Liceo Majorana di Desio – a livello strutturale la Provincia sta terminando alcuni lavori di manutenzione straordinaria che renderanno più piacevole la vita scolastica”.
Attende l’esecuzione di una serie di interventi infrastrutturali anche l’Olivetti. Che sta ancora pagando, anche in maniera indiretta, il fatto di essere tra le scuole più danneggiate dai ripetuti eventi climatici estremi abbattutisi su Monza nel luglio scorso. “Il nostro primo cortile era stata invaso da un albero che era caduto da un edificio vicino, sono saltate le canaline e abbiamo avuto altri problemi – afferma Cumino – tutto questo ha costretto la Provincia a rallentare i lavori già previsti agli scarichi dei bagni e alle fognature, che speriamo sia fatti a breve”.