Verde a Monza, criticità e obiettivi raggiunti dopo il maltempo di luglio. Il punto con l’assessora Turato

Restano diverse criticità in alcuni punti della città, compresi cancelli e staccionate, ma da fine luglio l’amministrazione di Monza lavora con l’obiettivo di mettere in sicurezza aree verdi e cortili dopo il violento maltempo. Ne abbiamo parlato con l’assessora all’ambiente Giada Turato.
Monza. L’obiettivo è quello della sicurezza. Del verde, delle scuole, delle staccionate, dei cancelli: in sintesi, della città. Lo stanziamento da 1 milione di euro in variazione di bilancio per interventi urgenti caratterizza l’entità dei lavori che sono stati necessari a Monza a seguito del forte maltempo di fine luglio. “Si sta lavorando con intensità dal 21 luglio per risolvere i danni, più o meno importanti, che quelle giornate hanno causato alla nostra città – spiega Giada Turato, assessora all’ambiente del Comune di Monza. – Tante cose sono già state fatte sul verde urbano, e ci siamo dati come obiettivo la data 12 settembre per la sicurezza di tutti i giardini delle scuole e quella del 17 settembre per riaprire tutte le aree verdi cittadine“.
Verde a Monza: ecco cosa è stato fatto e quali le principali criticità
50 giorni di analisi delle criticità e azione sul territorio comunale. Tutto è risolto quel 21 luglio di pioggia, forte vento e maltempo? Non ancora, qualche criticità resta, conferma l’assessora Turato. “Ci siamo mossi in base alla criticità del danno e dei mezzi che avevamo a disposizione con l’obiettivo di garantire in estate l’apertura di almeno un’area verde a quartiere, anche per dare ai bambini uno spazio in quartiere dove giocare. Lo abbiamo fatto nei tempi in tutti i quartieri: è arrivato un po’ più tardi solo quello di San Donato-Regina Pacis perchè lì il quartiere – e mi riferisco in particolare ai giardini di via Vecelio e Piero della Francesca – è stato uno dei più travolti dal maltempo. Abbiamo recuperato”.
“Le criticità maggiori adesso sono alla scuola di via Puecher, dove abbiamo riscontrato dei problemi di rami pericolanti e nell’area in prossimità della stazione Monza sobborghi. Abbiamo già contattato RFI: purtroppo temo che alcune arberazioni gravemente danneggiate lì saranno irrecuperabili”.
C’è poi aperta la questione delle cancellate e staccionate rovinate. “E’ vero – prosegue Turati. – Mi è stata già segnalata ad esempio quella della scuola Raiberti, e posso aggiungere che servono interventi anche nella cancellata dell’ex Macello. Stiamo già facendo le stime dei costi”.
L’assessora Turato spiega a MBNews che per alcuni interventi più complessi sono arrivate aziende anche da fuori Brianza. “Da Bergamo, ad esempio, dove c’era un’azienda con a disposizione mezzi pesanti adatti ad alcuni interventi complessi. Ovviamente non eravamo l’unico comune coinvolto dal maltempo quindi le aziende sono state molto contese e hanno lavorato duramente. Questo ha inevitabilmente allungato i tempi in alcune situazioni”.

La gestione: critiche da Piffer. Lamperti a MBNews: “Sulle scuole il grosso dei danni è sistemato”
Dalle opposizioni qualche critica sulla gestione dell’emergenza è arrivata. Ha commentato con preoccupazione e amarezza, ad esempio, il consigliere comunale e leader di Civicamente Paolo Piffer. “Un’amministrazione seria qualche giorno dopo il nubifragio avrebbe condiviso pubblicamente un cronoprogramma puntuale elaborato insieme a tutte le parti coinvolte (aziende, protezione civile etc.), specificando tempi, luoghi, modalità e possibilmente costi. Ovviamente non è stato fatto, perché condividere un documento così preciso avrebbe messo nelle condizioni i cittadini di poter davvero “controllare” l’operato giorno per giorno, il rispetto delle tempistiche e la gestione delle risorse. Troppo rischioso”.
Una battuta in vista dell’imminente apertura delle scuole è stata rilasciata alla nostra testata anche dall’assessore al governo del territorio Marco Lamperti che in vista del 12 settembre commenta, rassicurando: “Il grosso dei danni è stato sistemato”.