Binario 7

Uno spettacolo teatrale per riscoprire il patrimonio artistico dell’Ospedale San Gerardo

La Quadreria dell’Ospedale come non l’avete mai vista

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Binario 7 - Foto d'Archivio

La generosità dei monzesi ha una storia secolare, intrecciata con quella dell’Ospedale San Gerardo. Questa antica istituzione custodisce e cura un prezioso patrimonio artistico accumulato nel corso dei secoli, frutto di lasciti testamentari e donazioni di cittadini privati che hanno voluto sostenere le organizzazioni dedite all’assistenza ai malati e ai bisognosi. L’iniziativa promossa dalla Delegazione FAI Monza, in collaborazione con la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, Generazione Senior, la restauratrice Gabriella Mantovani, e con il sostegno del Comune di Monza nell’ambito di Ville Aperte 2023, si prefigge di far conoscere questo ricco patrimonio culturale custodito dall’ospedale cittadino attraverso un coinvolgente spettacolo teatrale.

Grazie alla talentuosa Compagnia “Potrebbe Essere la Batteria”, gli spettatori saranno trasportati in una rivisitazione del celebre film “Gli Intoccabili”. Qui, alla banda di “Al Quadrone”, si contrappone una squadra speciale determinata a riportare alla fruizione pubblica i preziosi dipinti a beneficio di tutti i cittadini.

Elena Colombo, Capo Delegazione FAI Monza, sottolinea: “Dal 2015, la Delegazione FAI di Monza ha collaborato con l’Ospedale San Gerardo per rendere noto al pubblico il suo tesoro artistico, consentendo a tutti di apprezzare i beni culturali del nostro territorio. Quest’anno, grazie al sostegno del Comune di Monza e all’impegno degli attori di ‘Potrebbe Essere la Batteria’, la magia della narrazione prende vita al Binario 7. Il teatro, con la sua capacità di mettere in scena, di creare legami anche emotivi, diventa uno strumento per scoprire il nostro patrimonio culturale.”

Il Presidente della Fondazione IRCCS, Claudio Cogliati, spiega il significato di questa iniziativa: “La Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza custodisce e cura la Quadreria dei Benefattori, una collezione di dipinti che in gran parte raffigura ritratti commissionati in forma gratulatoria. Queste opere ritraggono prelati, aristocratici ed esponenti della borghesia imprenditoriale che hanno contribuito al successo economico di Monza e del suo territorio. Siamo grati alla Delegazione FAI Monza per averci aiutato a sensibilizzare i cittadini sulla conoscenza e la conservazione di un patrimonio che ha segnato la storia della città. Questo patrimonio restituisce un affresco che mescola arte, generosità e senso di appartenenza, con l’Ospedale San Gerardo al centro di tutto.”

“Siamo molto contenti di sostenere l’iniziativa teatrale del FAI, da poco entrata nella rete di Generazione Senior – sottolinea Marco Fumagalli, Coordinatore Generazione Senior -. Si tratta di un progetto che è nato da un anno e che vuole porre l’accento sul valore dell’active ageing e sul ruolo che le persone in fase di pensionamento o in pensione possono ancora svolgere nella società. Il progetto si propone di creare una rete di gruppi, associazioni, enti che possano promuovere attività per i Senior ma ha lo scopo di coinvolgere anche individui che non fanno parte di gruppi strutturati per una vera politica di prevenzione e di educazione al benessere e alla salute”.

Il Sindaco di Monza Paolo Pilotto aggiunge: “Ogni nuova occasione per aprire le porte alla conoscenza più approfondita del patrimonio culturale della città e per riscoprire le radici che sono alla base dell’antica storia dell’Ospedale San Gerardo e dei suoi benefattori è preziosa. Per questo ringrazio il FAI – Delegazione di Monza per l’originale contributo culturale proposto per l’edizione 2023 di Ville Aperte”.

Il regista Andrea Boda chiosa: “Un dilemma tormenta l’arte e gli artisti fin dall’inizio dei tempi: l’artista crea per comunicare, per esprimere emozioni, ma il desiderio umano di possedere, diventa un impulso a rendere l’arte un bene da collezione, un’esclusiva. Noi della compagnia teatrale ‘Potrebbe Essere la Batteria’ siamo molto contenti, per il quarto anno, di proseguire questa collaborazione con il FAI per la promozione culturale, mettendo quest’anno in scena lo scontro fra il desiderio di possesso esclusivo, e le forze che ci vogliono far abbracciare l’ispirazione che la bellezza sa portare in ciascuno di noi. Attraverso questo spettacolo, vogliamo dimostrare che l’arte non ha bisogno d’essere imprigionata, ma può danzare liberamente nel cuore di ognuno di noi”.

La Quadreria

La Quadreria dei Benefattori è una raccolta di quasi 300 dipinti: si tratta di ritratti commissionati dall’Amministrazione dei Luoghi Pii cittadini per ringraziare i donatori a partire dal Seicento fino alla prima metà del ‘900: opere di Mosè Bianchi, del fratello Gerardo e del padre Giosuè, di Emilio Borsa, Eugenio Spreafico, Pietro Tremolada, Emilio Parma tra gli altri. La valorizzazione della Quadreria dell’Ospedale San Gerardo ha preso avvio nel 2006 grazie alla volontà dell’allora Direttore Generale che affidò alla restauratrice Gabriella Mantovani l’incarico di realizzare sia la ricognizione inventariale e la schedatura scientifica su supporto informatico regionale, sia un progetto per la riqualificazione dell’intera raccolta. La collezione è stata oggetto quindi di un approfondimento storico, di un programma di manutenzione per mantenerne lo stato di conservazione, della realizzazione di un nuovo deposito e di attività di promozione con visite culturali e aperture straordinarie.

 

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