Un Monza sprecone pareggia con il Lecce, non basta Colpani!

I biancorossi, passati subito in svantaggio per un rigore messo a segno da Krstovic, hanno numerose occasioni dopo la rete del numero 28. Troppo spesso è mancata la lucidità sotto porta.
Monza. Se il calcio fosse matematica, il Monza avrebbe dovuto vincere con un margine piuttosto ampio contro il Lecce. Una decina di occasioni limpide da rete, un uomo in più per circa trenta minuti di gioco e svariate situazioni che potevano essere sfruttate meglio. La pelota, invece, anche per fortuna, non è una scienza esatta. E, così, i biancorossi, nonostante un Colpani davvero in vena, autore della terza rete in campionato, hanno dovuto recuperare il vantaggio del Lecce su rigore con Krstovic e non sono andati oltre il pareggio.
L’1-1 consente al Monza di fare un piccolo passo in avanti in classifica, dove ora ha 4 punti. Le premesse, considerando che l’anno scorso a questo punto i biancorossi avevano ancora 0 punti, possono essere positive. Ma c’è bisogno di un’inversione nella qualità del gioco e di una maggiore precisione sotto porta.
La prossima partita della squadra di Palladino, sabato 23 settembre alle ore 20.45 a Roma contro la Lazio, non è forse quella più indicata per mettere in cascina il bottino pieno. Ma il Monza ci aveva abituato molto bene. E chissà che non possa ripetersi.

LA CRONACA
La sfida contro il Lecce inizia con una sorpresa ancor prima del fischio che avvia la contesa. Il portiere Di Gregorio non è in campo. Un colpo alla testa subito durante la rifinitura gli impedisce di essere in condizioni sufficienti per dare il suo consueto apporto. Al suo posto, così, esordisce da titolare Sorrentino.
Nel Monza le novità non finiscono qui. Come prevedibile alla vigilia, Colombo, ex del Lecce, dove ha disputato una buona stagione nello scorso campionato, gioca dal primo minuto in attacco. Alle sue spalle sempre Caprari e Colpani. Il Lecce, che si presenta all’U-Power Stadium forte di 7 punti in classifica, non rinuncia ad Almqvist e Krstovic, elementi fondamentali di questo ottimo inizio di stagione per i salentini.
Pronti, via e gli ospiti passano in vantaggio al 3′. Sorrentino, chissà se per colpa dell’emozione, sbaglia il passaggio verso Caldirola, che poi atterra Almqvist in area. Krstovic dal dischetto non fallisce e spiazza il portiere biancorosso.
Il Monza, dopo il colpo subito, prova a reagire. Il suo possesso palla, però, è sostanzialmente sterile. Anche perché i ritmi sono troppo bassi per poter impensierire un Lecce ben schierato in campo da D’Aversa. Il pareggio del Monza al 24′, quindi, arriva quasi a sorpresa: scambio veloce al limite dell’area tra Colpani e Colombo, che restituisce palla al numero 28, bravo a battere Falcone con un diagonale chirurgico!
L’esultanza per il pareggio viene parzialmente sporcata dall’infortunio di Caprari, che abbandona il campo zoppicante e lascia il posto a Dany Mota. Il Monza, comunque, trova nuova linfa. In pochi minuti prima Gagliardini si fa ribattere in corner una buona conclusione, poi Colombo arpiona una palla in area, ma con la punta la manda sul fondo da ottima posizione.
Sul fronte opposto il Lecce non rinuncia a dire la sua. Merito soprattutto dello svedese Almqvist, una delle possibili sorprese di questo campionato, ma anche di Banda, che con la sua velocità sulla fascia sinistra mette spesso in difficoltà la retroguardia biancorossa. L’ultimo lampo del primo tempo è di Dany Mota, il suo tiro è troppo debole per impensierire Falcone.
LA RIPRESA
Il secondo tempo, che si apre con Andrea Carboni al posto di un nervoso Pablo Marì, ammonito nel primo da un Marinelli apparso a volte insicuro, procede su binari simili a quelli della prima frazione di gioco. Il Monza conduce le danze, ma spreca. Come al 51′ quando Colpani, servito in area da Birindelli, manda di poco sul fondo.
La svolta del match potrebbe arrivare al 55′: Baschirotto viene espulso per un pestone rifilato a Colombo all’altezza del centrocampo. Il Monza prova ad alzare i giri del motore: al 67′ Dany Mota prima si fa parare un rigore in movimento da Falcone, poi spara sul fondo il facile tap-in!
Due minuti dopo Andrea Carboni, al termine di un’azione convulsa, gira la palla in rete sotto misura. La gioia dura poco perché il Var rileva un fuorigioco dell’ex Cagliari. Mentre la girandola dei cambi va avanti a pieno regime, sempre Carboni al 76′ potrebbe trovare lo stesso gloria personale. Questa volta Falcone, il migliore dei suoi, respinge con i pugni!
Il festival delle occasioni perdute dal Monza prosegue con Dany Mota. Poi l’espulsione di Caldirola, punito con il secondo giallo per un intervento su Piccoli, ristabilisce la parità numerica. Da lì fino alla fine, compreso il lungo recupero di nove minuti, il Monza è costantemente nell’area avversaria. La lucidità, però, manca nei momenti decisivi. Come a Gagliardini, che di testa schiaccia alto da ottima posizione. Resta un punto a testa. E il rammarico per una vittoria buttata via.
Marcatori: 3′ Krstovic (L) su rig., 24′ Colpani (M)
MONZA (3-4-2-1): Sorrentino; Izzo, Pablo Marì (46′ A. Carboni), Caldirola; Birindelli (67′ P.Pereira), Pessina, Gagliardini, Ciurria (90′ Kyriakoupulos); Colpani, Caprari (26′ Mota C.); Colombo (67′ Maric). A disp. Lamanna, Gori, Machin, Akpa Akpro, F. Carboni, Bettella, Bondo, Cittadini, Vignato. All. Palladino.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo (74′ Dorgu); Rafia (54′ Blin), Ramadani, Kaba; Almqvist (78′ Touba), Krstovic (78′ Piccoli), Banda (74′ Strefezza). A disp. Brancolini, Oudin, Sansone, Venuti, Gonzalez, Berisha, Listowski, Faticanti, Corfitzen, Burnete. All: D’Aversa.
Arbitro: Livio Marinelli (Tivoli)
Ammoniti: Pablo Marì (M), Rafia (L), Birindelli (M), Ciurria (M), Pedro Pereira (M)
Espulsi: Baschirotto (L) al 55′ per un intervento falloso su Colombo e Caldirola (M) all’85’ per doppia ammonizione.
Note: Tempo sereno con qualche velatura, temperatura gradevole, terreno in buone condizioni. Spettatori 13.074 (2.418 settore ospiti), 261.772, 21 euro di incasso.
Recupero: 4′ pt, ′ st