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A Brugherio la scuola è videosorvegliata

30 ottobre 2023 | 17:38
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A Brugherio la scuola è videosorvegliata
Atti vandalici alla De Filippo.

Nei giorni scorsi sono state installate le telecamere. Quelle interne si accendono di notte. Intanto si è definita l’entità dei danni per atti vandalici: 70mila ero.

Dopo i gravi atti di vandalismo che hanno colpito il mese scorso la secondaria De Filippo del quartiere di San Damiano di Brugherio, le telecamere sono state piazzate. Lo ha annunciato il sindaco Roberto Assi nei giorni scorsi fornendo anche l’ultimo aggiornamento sulle spese che l’incendio appiccato di notte in aula computer ha richiesto. Si tratta di 70mila euro di danni che sono reperiti tramite la procedura della somma urgenza per garantire il ripristino più veloce possibile degli spazi. L’episodio, lo ricordiamo, aveva richiesto anche lo spostamento di alcune aule per consentire i lavori e anche per evitare che arrecassero disturbo alle lezioni in corso. Da qualche giorno l’annuncio che Assi e l’assessore all’Istruzione Mariele Benzi avevano fatto all’indomani dei fatti, si è concretizzato. Gli spazi esterni e quelli interni sono dotati di videocamere che funzionano come le fototrappole e che, quindi, si attivano con il movimento riprendendo e trasmettendo le immagini alla centrale operativa prima di eventuali manomissioni. “Sugli spazi interni – ha spiegato Assi – abbiamo disposto che le telecamere funzionino solo di notte, quando la struttura è chiusa, in modo da non violare disposizioni sulla privacy. Peraltro la fascia notturna è quella che ci interessa coprire”.

INTANTO L’ODESSEA DELLA MEDIA LEONARDO PROCEDE

scuola leonardo brugherio

Altre criticità da gestire, restando sul pianeta scuola, sono quelle ben più complesse, dell’altra media cittadina, la Leonardo Da Vinci, oggetto di una lunga odissea fatta di cause legali, lavori mal eseguiti, cantieri infiniti. L’intervento partito nel primo mandato Troiano doveva chiudersi per il 2019 con un efficientamento energetico d’avanguardia ma il cantiere si è arenato su ritardi, subappalti a lungo non pagati dall’impresa appaltatrice (Seli Manutenzioni di Monza) e contestazioni dell’ente pubblico sull’esecuzione. Le vie legali hanno poi paralizzato il cantiere impedendo per anni che si potesse intervenire per risolvere varie criticità, come le infiltrazioni. L’ultima mossa è la richiesta dell’Amministrazione al Tribunale di procedere con una sorta di “cristallizzazione” della situazione per potere mettere mano almeno alle questioni più urgenti. La scorsa settimana il Ctu nominato dal giudice con gli avvocati del Comune e rappresentanti dell’impresa hanno compiuto un sopralluogo cui seguirà la relazione dell’esperto del tribunale. A quel punto, documentata la situazione così com’è attualmente, si conta di poter eseguire gli interventi urgenti. “In programma – ha informato il sindaco – ci sono anche delle prove tecniche con l’immissione d’acqua per sondare la tenuta e le origini delle infiltrazioni”.