Lampioni spenti, cartacce diffuse, verde incolto: nel parcheggio privato ad uso pubblico tra il Palaunimec e via Gilera ad Arcore la manutenzione è in stand by. Le segnalazioni si sono susseguite e vanno al di là della vox populi, al punto che l’assessore alla partita Luca Travascio informa di avere già sollecitato la proprietà perché provveda agli obblighi che le deriverebbero dalla vecchia convenzione. Convenzione che, il caso è noto, è stata presa in mano dopo anni di vigore nel gennaio 2023 e messa in pausa dalla Polizia Locale. Era il 2 gennaio quando la Polizia locale faceva incappucciare i parchimetri privati dell’area di sosta, di proprietà di Borgolecco Iniziative. Successe dall’oggi al domani e gli stalli divennero free, in attesa di chiarire la questione. L’amministrazione comunale contestava che la prassi del privato di incamerare gli introiti delle tariffe di sosta non fosse adeguatamente giustificata negli atti presenti in municipio. La questione è ancora aperta, sebbene Travascio abbia annunciato per ottobre la conclusione del lungo lavoro di confronto tra privato e Comune per arrivare a nuove modalità di gestione. “Proprio questa settimana abbiamo avuto un incontro – ha riferito l’assessore – e ci sembra che siano state gettate le basi per una soluzione. Per la fine del mese dovremmo poterla confermare”. Allora dovranno tornare in blu le strisce che proprio di recente sono state dipinte di bianco, con un intervento non proprio all’insegna del tempismo. Quali siano le condizioni del pagamento e dei rapporti tra ente privato ed ente pubblico al momento non è noto ma è certo che si tornerà a mettere mano al portafoglio dopo una decina di mesi di libertà inattesa.
SITUAZIONE DI ABBANDONO
Nel frattempo però il parcheggio a ridosso del Palaunimec è oggetto di lamentele diffuse per la manutenzione inesistente. La sera, ancora ieri, venerdì 6 ottobre, i lampioni rifiutano di accendersi e l’area resta al buio completo, frequentata da gruppi di ragazzi che stazionano sul posto. Il verde delle aiuole divisorie è lasciato allo stato selvaggio e i piccoli rifiuti abbandonati confermano che la pulizia non viene effettuata in modo sistematico. “Tutte mansioni che dovrebbero essere a carico del privato – spiega Travascio – dalla pulizia alle manutenzioni ordinarie e straordinarie, all’illuminazione”.
SULLO SFONDO, IL CASO RSA
Il ruolo dell’immobiliare Borgolecco Iniziative nel quadrante intorno al PalaUnimec è notoriamente cruciale. Anche il prato verde davanti al palazzetto è di sua proprietà ed è oggetto di una lunga odissea rispetto al progetto di realizzazione di una Rsa. In questo caso la soluzione arriverà ben oltre il mese di ottobre: per febbraio è previsto il pronunciamento del tribunale dopo un ricorso presentato dalla società Casati (che gestisce il Palaunimec) per la quale l’ultima versione del progetto della Rsa non garantirebbe il criterio dell’interesse pubblico.
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