
Mesi dopo il “licenziamento” del vicesindaco Tozzi, oggi coordinatore cittadino, le polemiche non si placano. Gli assessori minacciano di abbandonare il partito.
Non si rimargina la ferita aperta nel partito Fratelli d’Italia di Arcore dopo l’esonero dell’ex vicesindaco Pino Tozzi per volere del sindaco Maurizio Bono. L’ultimo episodio che ha riacceso le polemiche è legato a un post sui social con il quale Tozzi, oggi coordinatore cittadino del partito senza incarichi amministrativi, riporta la segnalazione di un cittadino. Segnalazione critica su una situazione di incuria in una zona della città. Il post affidato a Facebook e caricato dall’account del Circolo locale, ha scosso i membri del partito in seno all’amministrazione comunale che, nel fine settimana, hanno diffuso un comunicato stampa polemico, firmato dagli assessori Lorenzo Belotti e Luca Travascio e da due dei quattro consiglieri di Fratelli d’Italia: Marcello Renzella e Nuccia Corsaro. Gli altri due sono filo-Tozzi.
LA MINACCIA AL PROVINCIALE
Sembra una bega tra ex colleghi, ma è molto di più, perché questa volta il fronte dei contro-Tozzi ha lanciato una provocazione alla sezione provinciale del partito che suona come una minaccia: “Se al provinciale di Fratelli d’Italia questa linea sta bene, ce lo facciano sapere: non abbiamo nessun problema ad uscire dal Partito pur continuando a servire con onore, noi sì, la nostra città“. Una prospettiva disastrosa per un partito la cui bandiera sventola oggi su Largo Vela con 4 consiglieri e due assessori e che, se la minaccia si avverasse, si ridurrebbe a due consiglieri.
IL PUNTO DI VISTA
Il comunicato argomenta la provocazione di assessori e consiglieri: “Non appena avuto accesso nuovamente alla pagina del circolo territoriale, il commissario cittadino (nominato dal Coordinamento Provinciale e non eletto dai nostri militanti) di Fratelli d’Italia, Pino Tozzi, non ha perso l’occasione per screditare la giunta all’interno della quale il Partito, che dovrebbe rappresentare con onore, ha la maggioranza. Questo è quello che accade quando si pensa di avere il diritto di utilizzare i ruoli che si rivestono per scopi personali”.
LA SCINTILLA
L’oggetto della questione, evidenziato dal post in Facebook, è in sè una questione di importanza relativa. Il cittadino che si è rivolto a Tozzi segnala che gli “ospiti stranieri” che scendono da Camparada in bici e monopattino lanciano rifiuti di vario genere nel canale di scarico delle acque bianche “ma nessuno le raccoglie”. E in chiusura, con evidente ironia: “immagino che l’assessore di competenza provvederà subito”.