
Metà comunale e metà privata, ospiterà un parco pubblico attrezzato con uno spazio polifunzionale, un edificio commerciale un’attività di pubblico esercizio .
L’area di via Grandi di Arcore, in passato indicata come una possibile sede per la caserma nuova dei carabinieri, diventerà un parco pubblico attrezzato con uno spazio polifunzionale per eventi e conferenze, un edificio commerciale e uno, più piccolo, destinato ad attività di pubblico esercizio . E’ questa l’intenzione della giunta Bono che il 12 ottobre illustrerà il progetto in un incontro pubblico con il Comitato di Frazione di riferimento. L’appuntamento è per le 21 presso la scuola primaria di Bernate, ingresso via Varisco.
IL PROGETTO DI RILANCIO DI VIA GRANDI

L’area, lo ricordiamo, è suddivisa in una parte privata, quella a ridosso dei via Gilera, e in una parte Comunale, quella affacciata su via Grandi. Proprio questo elemento, la doppia titolarità, ha portato le amministrazioni comunali negli anni a doversi confrontare anche con l’operatore, per immaginare qualunque tipo di urbanizzazione del terreno. I disegni del nuovo progetto collocano nella fascia privata sia l’edificio commerciale che l’attività di ristoro, dato che lascia supporre che si concretizzi in queste attività l’interesse del privato. Sul progetto l’Amministrazione comunale fornirà tutti i dettagli in occasione della serata pubblica destinata proprio a promuovere “un confronto costruttivo”. I vantaggi che verrebbero alla comunità sono questi: un parco pubblico attrezzato per gioco e attività, aree pic nic e uno spazio polifunzionale che i rendering dipingono come moderno e immerso nel verde. Oltre a una razionalizzazione viabilistica delle strade, anche nell’ottica di aprire l’accesso alle attività previste.
Obiettivo: rivitalizzare un’area priva di servizi (per quanto dotata di una sua funzione anche così, lasciata a verde), fornire occasione di svago ai residenti e promuovere il presidio di una zona piuttosto isolata in nome anche della sicurezza.

VICENDE PASSATE SULL’AREA DI VIA GRANDI
Potrebbe essere vicina, dunque, una svolta per un’area molto tormentata, verde, a ridosso di un quartiere residenziale di pregio. Qui per un decennio si è consumata la parabola del progetto per una nuova caserma locale dell’Arma (più palazzine residenziali che sarebbero rimaste al privato), un progetto osteggiato da comitati, opposizioni, urbanisti. Anche a colpi di carte bollate. Fino al tramonto dell’idea, ingessata anche da complessità urbanistiche che rendevano poco attuabile la distribuzione dei volumi volute dall’allora giunta Colombo, tra porzione pubblica e porzione privata.
Oggi la Giunta Bono ha per i carabinierialtri programmi: un ampliamento dell’attuale, decadente, caserma di via Edison e una sua riqualificazione. Il progetto è tuttavia ancora a una fase embrionale.