
Due giorni tra cori, cortei, sbandieratori e l’omaggio ad Alfonso Casati per celebrare l’amicizia con il comune marchigiano dove morì in battaglia
Un fine settimana di festa ad Arcore per celebrare il gemellaggio tra Arcore e il Comune di Corinaldo, nelle Marche. In un programma che porta la regia del Gruppo Alpini di Arcore con il Cea e i gruppi folckloristici del comune marchigiano, gli arcoresi hanno assistito a spettacoli e celebrazioni che hanno animato i centro e non solo. Dalla serata del sabato, esibizioni degli sbandieratori e gruppi storici di Corinaldo e la serata di cori nella Chiesa di Sant’Eustorgio con la corale polifonica Città di Corinaldo e in coro ANA Lo Chalet di Arcore.
L’OMAGGIO AD ALFONSO CASATI

Domenica mattina omaggio solenne alla figura di Alfonso Casati, sottotenente arcorese che perse la vita in battaglia nel 1944, per liberare Corinaldo dai tedeschi. Proprio questo episodio costituisce il collante che legò, dal 2001, i due Comuni nel gemellaggio. Dopo il ritrovo in Largo Vela, il sindaco Maurizio Bono e il collega di Corinaldo Gianni Aloisi, hanno posato i fiori davanti al Monumento dei Caduti in via Roma. Al loro fianco, la formazione degli alpini locali in forze, la protezione civile e gli esponenti delle forze dell’ordine, dalla Polizia locale alla Stradale di via Monte Bianco, all’Arma dei carabinieri per la quale ha partecipato anche il comandante della Compagnia di Monza, maggiore Emanuele D’Onofri. Il corteo istituzionale è proseguito fino al monumento di via Gorizia in un’altra tappa di commemorazione, mentre la tarda mattina è stata dedicata al corteo in costume (con la Compagnia del Labirinto di Arcore) tra sbandieratori e gruppi folcloristici dalle Marche.
