
Ulteriori dettagli sulla notte di terrore di Arcore
Le grida hanno squarciato il silenzio, pochi minuti dopo l’una, in via Casati ad Arcore.Come anticipato questa notte da MBNews, svegliandosi di soprassalto, i residenti della zona hanno pensato: “Ci risiamo“. E sì perchè, secondo quanto abbiamo preso sul posto da alcuni vicini di casa, quello che è accaduto nelle ore tra sabato e domenica, non era la prima volta che li teneva con l’apprensione. A togliere il sonno alla tranquilla via arcorese una violenta lite domestica che ha scatenato un massiccio intervento da parte delle forze dell’ordine. Un situazione già nota, ma questa volta è rapidamente sfuggita al controllo, portando alla necessità di un’intervento di emergenza. Una delle due donne coinvolte, la madre, sarebbe stata raggiunta varie volte da una lama, una delle quali al collo. L’uomo, il suo compagno, sarebbe stato fermato con l’accusa di tentato omicidio. Colpita anche la figlia della donna. Entrambe sono state portate in ospedale in codice rosso. La più grave sarebbe la mamma, ancora in prognosi riservata.

L’aggressione di questa notte, all’apice di tensioni pregresse, ha attirato l’attenzione dei vicini, molti dei quali sono accorsi per vedere cosa stesse succedendo. Alle ore 01:15, una chiamata d’emergenza ha portato sul posto Carabinieri, Vigili del Fuoco, operatori sanitari del 118 e persino l’elisoccorso, atterrato in un’area tra il cimitero e il cavalcavia, creando una scena spettacolare in un tranquillo quartiere residenziale.
Nel frattempo, i militari dell’Arma hanno delimitato un perimetro di sicurezza e rapidamente preso il controllo della situazione. Le due donne aggredite nella lite (mamma e figlia) sono state prontamente trasportate in ospedale per ricevere cure mediche, mentre l’uomo, classe ‘69 originario dell’Est, è stato fermato dai Carabinieri.

Sarebbe però un soggetto già noto alle forze dell’ordine, per analoghi precedenti. Alla base dell’aggressione quasi sempre, come in questo caso, futili motivi.
Una seduta, e l’altra portata via con l’ausilio di una barella, le due donne nonostante i momenti drammatici appena vissuti si sono preoccupate del gatto, lasciato da solo in casa.


