Smantellata la piazza dello spaccio da 150 clienti al giorno: traffico illecito da mezzo milione di euro
Indagate 16 persone, di cui una già detenuta nel carcere di Monza per reati analoghi.
Erano in grado di immettere sul mercato circa 10 kg di eroina a settimana, per un giro di affari che si aggirava sui 120.000 euro, e circa 10 kg di cocaina, con entrate per circa 350.000 euro. Blitz all’alba questa mattina dei Carabinieri di Pavia che ha portato a diverse misure di custodia cautelare per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Indagate 16 persone, di cui una già detenuta nel carcere di Monza per reati analoghi.
Perquisizioni anche a Milano, Novara e Cuneo: 16 custodie cautelari in carcere, arresti domiciliari e obbligo di dimora, nei confronti di soggetti dediti, a vario titolo, alla detenzione ed alla vendita di cocaina, eroina e hashish; gruppi di spacciatori di nazionalità marocchina insistenti prevalentemente nel territorio della Lomellina, nelle zone rurali tra Parona, Gambolò, Cilavegna e Vigevano.
LE INDAGINI
L’attività investigativa, avviata nell’aprile 2021 e condotta dall’Aliquota Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Vigevano (PV), è stata il seguito di due precedenti operazioni, che hanno portato a oltre 30 arresti totali. I Carabinieri, grazie a un’indagine mirata, hanno individuato i nuovi gestori delle piazze di spaccio e hanno scoperto il loro modus operandi. Gli spacciatori, di nazionalità marocchina, si recavano quotidianamente nei luoghi di spaccio in auto, dove consegnavano droga a una clientela numerosa, composta da 100-150 persone al giorno. Per evitare le forze dell’ordine, i trafficanti avevano postato sentinelle strategicamente posizionate per dare l’allarme e permettere la fuga dei complici nel fitto della vegetazione circostante. Durante l’indagine, è emerso anche il possesso di diverse armi bianche e da fuoco da parte dei gruppi coinvolti.
Gli indagati erano in grado di introdurre sul mercato circa 10 kg di eroina a settimana, generando un guadagno stimato di 120.000 €, e circa 10 kg di cocaina, con entrate per circa 350.000 €. Le indagini hanno anche rivelato che questi gruppi facevano da fornitori per altri spacciatori sparsi in tutta la Lombardia.