Boom per le Giornate FAI d’Autunno: oltre 5mila visitatori per le cinque aperture!

16 ottobre 2023 | 07:44
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Boom per le Giornate FAI d’Autunno: oltre 5mila visitatori per le cinque aperture!

Il tradizionale appuntamento ha consentito di visitare a Monza e in Brianza eccellenze non sempre accessibili e poco conosciute. Tra questi la Biblioteca Italiana per i Ciechi e la Villa Crivelli Arconati Pusterla di Limbiate.

Monza. Istruzione e formazione. Ma anche attenzione alla sicurezza dei cittadini e amore per la natura e per la storia. Il tutto condito con l’eccellenza e l’eccezionalità di luoghi che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni o quasi, senza però conoscerli o ignorandone l’importanza.

Ci hanno pensato allora laDelegazione di Monza e il Gruppo Fai Giovani Monza con le Giornate FAI d’Autunno a mostrare il 14 e il 15 ottobre la bellezza della Biblioteca Italiana per i Ciechi di Monza, la Villa Crivelli Arconati Pusterla di Limbiate, il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Monza e della Brianza, l’Autodromo Nazionale e il Parco di Monza.

L’operazione di (ri)scoperta, che grazie al Fai nelle Giornate d’Autunno a livello nazionale ha aperto al pubblico 700 punti d’interesse in 350 città di tutta Italia, ha centrato l’obiettivo. A Monza e in Brianza sono stati oltre 5mila le persone, per l’esattezza 5.295, che hanno avuto accesso a beni di solito di solito non visitabili. Tra loro anche i 900 bambini, molti dei quali vestiti a tema, che sono entrati nella Caserma dei Vigili del Fuoco a Monza.

Giornate FAI d'Autunno

IL COMMENTO

“In tutte le aperture c’è stata una partecipazione festosa e numerosa del pubblico, che è arrivato in molti casi anche da fuori Provincia e, per alcune visite all’Autodromo, svolte in inglese, anche da Svizzera, Germania, Inghilterra e Sudamerica” spiega ElenaColombo, capo delegazione FAI Monza.

“Per queste Giornate FAI d’Autunno siamo tornati a non prevedere prenotazioni e, per fortuna, non abbiamo avuto alcun problema con i visitatori, che hanno atteso di poter entrare nei beni e sono stati tutti accontentati” continua.

“Devo dire un grazie immenso ai nostri circa 140 volontari, che si sono impegnati a ritmi anche sostenuti in uno spirito di grande collaborazione – chiarisce Colombo – a cui si sono aggiunti 30 studenti dell’Istituto Statale Agrario “Luigi Castiglioni”, impegnati a Villa Crivelli Pusterla di Limbiate e una decina di persone che lavorano alla Biblioteca Italiana per i Ciechi di Monza”.

Giornate FAI d'Autunno

LA BIBLIOTECA

Tra le particolarità di questa 12ª edizione delle Giornate FAI d’Autunno c’era sicuramente la “prima volta” proprio della Biblioteca Italiana per i Ciechi e della Villa Crivelli Arconati Pusterla di Limbiate. Due luoghi che hanno raccolto rispettivamente 305 e 1078 visitatori e conservano molteplici valenze, ognuna da approfondire.

La prima, che è intitolata alla Regina Margherita e si trova in via Ferrari a Monza, in un quartiere un tempo periferico, ha una storia quasi centenaria. Anche se non tutta vissuta nella città di Teodolinda. L’istituzione dedicata ai ciechi e agli ipovedenti, infatti, nacque nel 1928 a Genova, fu poi spostata a Milano nel 1935 e dal 1943, per paura dei bombardamenti, in Villa Reale a Monza.

Dal 1995 è nella sede attuale, dove si trovano gli uffici amministrativi, la stamperia Braille, l’archivio, la redazione, il polo musicale.

Giornate FAI d'AutunnoIl gruppo di lavoro della Biblioteca Italiana per i Ciechi

“Abbiamo mostrato uno straordinario luogo di inclusione, un centro di cultura dove, anche grazie alla tecnologia e all’evoluzione, si leggono, producono e stampano libri e spartiti musicali che poi vengono richiesti in tutta Italia e nel mondo” spiega Colombo.

“Grazie anche alla professionalità e all’entusiasmo di chi ogni giorno lavora alla Biblioteca Italiana per i Ciechi, prima di tutto il presidente Pietro Piscitelli e il suo vice Nicola Stilla, si è raccontato del Braille – continua – è stato mostrato il funzionamento di macchine con le quali si stampano 5 milioni di pagine ogni anno“.

L’EX MANICOMIO

La Villa Crivelli Arconati Pusterla di Limbiate ha avuto diverse vite nella sua storia plurisecolare. Dimora nobiliare passata nella proprietà di più famiglie, è poi stato per decenni il più grande manicomio d’Italia. Prima ancora che, grazie alla legge Basaglia, terminasse la sua funzione ospedaliera, dal 1977 l’antica Villa è diventata sede dell’Istituto Statale di Agraria “Luigi Castiglioni”, botanico che è stato molto attivo anche nel Parco di Monza.

Giornate FAI d'AutunnoVilla Crivelli Arconati Pusterla

“La visita del FAI a questo monumento ancora così vivo come luogo di formazione si è svolta su tre registri narrativi – afferma il capo delegazione FAI Monza – il primo è quello storico ed ha riguardato anche il passaggio di Napoleone nella Villa, dove si sono sposate le sorelle”.

“Il secondo registro è quello della formazione con gli studenti che ci hanno aiutato a raccontare la loro scuola, dotata anche di una serra 4.0 – continua – il terzo è quello ospedaliero, legato all’ex manicomio, le cui strutture, all’epoca all’avanguardia, oggi non sono accessibili per motivi di sicurezza, ma nel passato è arrivato ad ospitare 3mila malati ed è stato completamente dismesso solo alla fine degli anni Novanta”.

Giornate FAI d'Autunno

I VIGILI DEL FUOCO

L’apertura di queste Giornate FAI d’Autunno che ha riscosso il maggior successo a livello di entrate, ben 2387 compresi i tantissimi bambini, alcuni dei quali diversamente abili, è stata sicuramente il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Monza e della Brianza. Non una novità, visto che nel 2019 era giù stata tra i beni aperti al pubblico, ma si può dire un successo ripetuto. Anche grazie ad alcune varianti sul tema che sono state particolarmente gradite.

“Oltre a mostrare, con la collaborazione incredibile di Vigili del fuoco effettivi e in pensione, i mezzi storici e la struttura della Caserma, che è un luogo di formazione continua  – spiega Colombo – i visitatori hanno potuto vedere tre video in cui si raccontava il lavoro prezioso di queste figure professionali, anche per la salvaguardia dei beni culturali e si rivedeva, a 30 anni di distanza, un frammento dell’attentato di via Palestro a Milano, dove nel 1993 morirono anche tre Vigili del fuoco”.

Giornate FAI d'Autunno

L’AUTODROMO

Anche l’Autodromo Nazionale di Monza e il Parco di Monza si sono rivelati una sorta di “usato sicuro”. I due percorsi, “Oltre le corse, nel verde” e “Dietro le quinte del circus”, infatti, erano già stati inseriti a marzo 2023 nell’ultima edizione delle Giornate FAI di Primavera. Allora, però, l’eccesiva affluenza e la necessità di gruppi contingentati non avevano consentito di accontentare tutti i visitatori.

“Abbiamo così deciso di replicare anche in Autunno queste due aperture, che sono state premiate da 1525 entrate – afferma il capo delegazione FAI Monza – i percorsi che, tra le altre cose, hanno permesso di conoscere la storia e le modifiche del Tempio della velocità, uno dei tracciati più antichi al mondo ancora in attività, sono stati, comunque, aggiornati per i nubifragi della scorsa estate. Non c’è più il Bosco Bello e interi filari di alberi sono andati distrutti”.

Giornate FAI d'Autunno

Se si tratta del FAI l’Autunno è direttamente collegato alla Primavera, senza passare, potremmo dire, per l’Inverno. Così la Delegazione di Monza e il Gruppo Fai Giovani Monza, guidato da Marco Carrara, stanno già organizzando l’apertura dei beni per marzo 2024. Volete sapere quali? Top secret. Per ora accontentatevi del sapore agrodolce dell’attesa.