A Brugherio in 6mila senza dottore. Per novembre, oltre 7mila

L’assessore Nava: “i medici hanno rifiutato di alzare il massimale”. Intanto c’è la data per la Casa della Comunità: luglio 2024.
A Brugherio in 6mila cittadini senza medico di base, per novembre un altro professionista lascerà il territorio e l’ultimo bando di Ats è andato deserto: nessuno ha voluto prendere servizio in città. Questo il quadro tracciato in consiglio comunale da Laura Valli, consigliere d’opposizione di Alleanza progressista che ha chiesto al Comune di farsi parte attiva e di mobilitarsi perché Brugherio diventi più appetibile per i medici di medicina generale. Primo passo da compiere: chiarire la volontà di Regione Lombardia di aprire la tanto sospirata Casa della Comunità all’interno del centro commerciale Kennedy. Un passaggio che sarebbe decisivo anche sul fronte della medicina generale “perché la normativa regionale prevede che in queste strutture ci sia una presenza medica h24 sette giorni su sette”, ha detto Valli.
LA CASA DELLA COMUNITA’ PER LUGLIO 2024
Su questo punto si è concentrata la parte più rilevante dell’intervento di risposta dell’assessore alla partita Carlo Nava in consiglio che ieri, lunedì 23 ottobre, ha annunciato di avere appena ricevuto chiarimenti da parte di Ats Brianza e Asst. “Regione Lombardia ha previsto l’arrivo della Casa di Comunità per il 28 luglio 2024. Speriamo che questa volta si concretizzi”, ha detto. Il riferimento è ai tentativi naufragati gli scorsi anni. Ma nel 2022, appena prima di chiudere il decennale mandato, il governo Troiano aveva acquisito parte degli spazi del Kennedy per adibirli proprio a Casa di Comunità, con un contratto in comodato d’uso gratuito di 30 anni. Il traguardo, stando a quanto detto da Nava, sembra non troppo lontano: lo scorso luglio si è avviata la fase esecutiva del progetto che dovrà riqualificare e riadattare la struttura.
PROSPETTIVE SULLA CARENZA DEI MEDICI
Prospettive meno rosee invece sul fronte della carenza di medici di base. Con il bando andato deserto su Brugherio e la cessazione del contratto di un ulteriore medico destinato ad andarsene a novembre, diventano 7 i posti vacanti, “gli ambulatori medici temporanei funzionano molto bene per le ricette – ha commentato Laura Valli – ma non possono essere considerati sostitutivi del medico di base, viene a mancare quel rapporto di assistenza, prossimità e fiducia che si ha con il proprio dottore”. Nava ha spiegato che i diversi medici attivi in città cui Ats ha chiesto di innalzare il massimale dei pazienti a 1500 “hanno tutti rifiutato”. Scelta difficile da giudicare senza conoscere, al momento, le motivazioni avanzate dai professionisti. In compenso l’assessore ha spiegato che “è in corso l’interlocuzione per l’arrivo di tre medici nuovi”, obiettivo che si spera di centrare ma, per ora, senza alcuna certezza.