Debiti

Brugherio dà la possibilità di pagare imposte arretrate senza interessi

Una delibera votata dalla maggioranza in consiglio permette anche ai brugheresi di approfittare di una normativa nazionale finora inaccessibile: Il Comune "immola" 200mila euro.

balconi e  assi brugherio
A sinistra l'assessore Balconi, a destra il sindaco Assi.

Termini aperti fino al 31 dicembre per accedere all’opportunità di saldare gli arretrati di Tari, Tasi e Imu senza interessi e sanzioni. Diventa operativa la delibera approvata in estate per consentire ai cittadini di Brugherio di approfittare di quella che è una normativa nazionale prevista dalla Legge Finanziaria.  Per ragioni tecniche connesse a un vuoto normativo iniziale sull’elenco degli enti di riscossione, finora l’opportunità era rimasta inaccessibile ai cittadini di Brugherio . Lo ha spiegato l’assessore al Bilancio Massimiliano Balconi al quale è andato il plauso ufficiale del sindaco Roberto Assi per la rapidità nel mettere in atto un procedimento complesso, a bilancio in corso.

L’ASSESSORE BALCONI SPIEGA GLI OBIETTIVI

“Non si tratta di scontare alle persone insolventi le imposte – ha spiegato Balconi – ma di tendere una mano ai cittadini che erano in difficoltà e che per varie ragioni non sono riusciti a pagare. Siamo convinti che questa opportunità sarà una spinta per molti che consentirà ai cittadini di mettersi in regola e al Comune di recuperare dei crediti“. In quest’ottica, ha spiegato Balconi, si vorrebbe che l’informazione fosse diffusa nel modo più capillare possibile: “vogliamo che i brugheresi conoscano questa occasione, frutto di una scelta politica precisa, e la raccolgano”.

ANNI DI RIFERIMENTO PER LE IMPOSTE “SCONTATE”

La partita di cui si parla è quella dei crediti arretrati nel periodo tra il 2020 e il 2022. Li si potrebbe può senza interessi né altre maggiorazioni: solo la somma dovuta. In un’unica soluzione o in 18 rate (con gli interessi della rateizzazione). La domanda va presentata direttamente dai cittadini che possono trovare i moduli e tutte le informazioni sul sito del comune. Non potrebbero farlo, se non fosse per la delibera approvata dalla maggioranza in consiglio che comporterà un risparmio complessivo per la cittadinanza coinvolta (circa 400 soggetti) e un mancato introito per il Comune, di 150-200mila euro. Per chi invece, tra i debitori, non sceglierà questa via, i procedimenti proseguiranno secondo il normale iter, comprensivi di interessi e sanzioni. “Contare su interessi e sanzioni per un Comune – ha chiosato il sindaco Roberto Assi – significa contare sull’evasione. E’ una linea che rifiutiamo”.

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