SERIE A

Calcio Monza, Palladino: “Classifica ottima, abbiamo dato tutto provando a vincere. Qualcuno può fare di più…”

31 ottobre 2023 | 02:25
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Calcio Monza, Palladino: “Classifica ottima, abbiamo dato tutto provando a vincere. Qualcuno può fare di più…”
Dany Mota: Palladino lo sprona a dare di più

I biancorossi vanno in vantaggio con il solito Colpani ma vengono raggiunti dai friulani nella ripresa. Palladino osserva la classifica e sorride, anche se non risparmia una sferzata ad un suo attaccante.

Il quinto gol di Andrea Colpani in campionato porta in dote il quarto pareggio stagionale. Il trequartista bresciano conferma il suo splendido momento di forma: dopo 10 giornate già superato il bottino di marcature personali dello scorso anno (4). Le statistiche ci dicono che l’Udinese è il bersaglio preferito del numero 28 biancorosso e che nonostante le 3 reti realizzate contro i friulani, il Monza non è mai riuscito a battere i bianconeri in Serie A. I risultati delle altre partite di Serie A portano Pessina e compagni al 10° posto, subito alle spalle delle big e di un Bologna che è tra le rivelazioni del torneo.

Parla Palladino

Il tecnico Raffaele Palladino si gode la classifica e la prova dei suoi: “Abbiamo un’ottima posizione di classifica. Mi interessava la prestazione, e c’è stata. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, nel secondo tempo il rammarico è per aver preso gol su una rimessa laterale. C’è un po’ di rammarico, ma per come è stata fatta la partita avremmo anche potuto vincere: prendiamo il lato positivo, siamo soddisfatti.

L’allenatore biancorosso ha parole di elogio per tanti dei suoi, a cominciare da Colpani: “Sta facendo benissimo. Io sono “quello cattivo”, che gli rompe le scatole per migliorare. E’ un giocatore di talento, e il talento va coltivato. L’obiettivo è che a fine stagione sia un giocatore completo, da grande squadra. Kyriakopoulos? Sta crescendo: non era semplice sostituire Carlos. Ci fa giocare bene, è molto “pulito” in entrambe le fasi. Gli manca qualche gol, vedremo di farglielo fare…”

Sotto la lente anche la prestazione di Ciurria, tornato titolare dopo lo stop di Roma: “L’ho visto brillante, reattivo e motivato. E’ andato meglio anche in settimana: sono convinto che da oggi in poi inizierà il suo campionato, e gliel’ho anche detto”.

Anche i subentrati hanno contribuito al finale di match: “Bondo è entrato molto bene: ricordiamoci che è un 2003. Mi serviva qualità e forza fisica. Birindelli fa sempre il suo, Maric si impegna come al solito e Valentin Carboni, pur avendo giocato pochi minuti, ha fatto bene”

La sferzata

Chi può e deve fare di più è Dany Mota. L’ho detto a lui in spogliatoio, e mi dispiace dirlo pubblicamente, ma mi aspetto di più da lui perché può dare di più. Deve capire momento della partita, e che è un giocatore importante per noi”.

Il portoghese ha perso posizioni nelle gerarchie del mister: nelle prime fin qui disputate in campionato Mota è sceso in campo da titolare per cinque volte, alternandosi tra il ruolo di riferimento centrale e trequartista, ma nelle ultime tre sfide ha raccolto solo due spezzoni di 30’ circa. Dopo qualche prova un po’ opaca e qualche errore piuttosto clamoroso in fase di conclusione – si veda ad esempio il match contro il Lecce – Palladino gli ha preferito Vignato o Machìn.

Sul rettangolo verde Mota dà l’impressione di “specchiarsi” un po’ troppo, impiegando quel pizzico di tempo in più nel giocare la sfera che depotenzia l’efficacia della manovra. Pur essendo uno dei biancorossi che tira di più (14 volte, quarto posto di squadra dietro Ciurria, Gagliardini, Colpani e Colombo) non ha ancora trovato la rete, ed ha invece commesso errori di mira piuttosto gravi, ad esempio contro il Lecce. L’insieme di tutte queste circostanze può diventare un certo fardello psicologico, come dimostrerebbe qualche sorriso a denti stretti dello stesso Mota durante il match di domenica.

La scelta di Palladino di citarlo apertamente in conferenza stampa ha senz’altro l’obiettivo di pungolare ulteriormente un talento che ancora non riesce a rivelarsi in tutta la sua ampiezza: ora tocca al portoghese dimostrare di meritare una maglia da titolare…