Calcio monza

Calcio Monza, tutte le tessere di un sogno che compie cinque anni

Sono passati cinque anni da quando Silvio Berlusconi, tramite Fininvest, ha acquisito il 100% del Calcio Monza. Dal 2018 ad oggi i biancorossi hanno scalato tre categorie, arrivando dove mai erano stati in oltre 100 anni di storia.

gallianiberlusconi
Cinque anni di successi in biancorosso: Silvio Berlusconi e Adriano Galliani

“Abbiamo preso il Monza per una questione di romanticismo. Il sogno è di vedere Monza-Milan in Serie A, già tra due anni”. E’ il 30 settembre 2018: con queste parole Adriano Galliani presentava l’acquisto del 1912 da parte di Silvio Berlusconi tramite la holding Fininvest. Le prime parole di un raggiante Galliani fanno già sognare i tifosi biancorossi: l’obiettivo è portare il Calcio Monza al vertice del calcio italiano, in quella Serie A solamente sfiorata in una storia centenaria. E se la promessa arriva da un Presidente che ha vinto tutto in 31 stagioni al Milan, è quasi doveroso credergli…

Inizio difficile

Adriano Galliani segue la prima partita da Amministratore Delegato a Ravenna nel settembre 2018. Il Monza è in Serie C, al vertice della classifica. L’esordio non è positivo: Monza sconfitto 1 a 0. Anche la “prima” di Berlusconi al Brianteo non vale i tre punti: un rigore di Granoche fissa il risultato di Monza-Triestina sull’uno a uno. Nonostante le dichiarazioni al momento della presentazione (“non ci saranno rivoluzioni”), il Monza viene rivoltato in pochi mesi: a fine ottobre una sconfitta casalinga costa la panchina a Marco Zaffaroni, simbolo biancorosso sia in campo che in panchina. Al suo posto arriva Christian Brocchi, che faticherà non poco a scrollarsi di dosso l’etichetta di “fedelissimo” del Presidente Berlusconi.

A gennaio la rosa viene stravolta: arriva il brianzolo Fossati, il trio Armellino, Chiricò e Lepore dal Lecce impegnato in Serie A, i bomber Brighenti e Marchi. Gli fanno spazio bandiere come Guidetti, Riva, Caverzasi e Giudici. Nonostante la rivoluzione i biancorossi non vanno oltre il 4° posto finale. I sogni promozione si sgretolano ai playoff: l’Imolese di Alessio Dionisi (allenatore predestinato, attualmente al Sassuolo) espugna il Brianteo, e nel match di ritorno la differenza la fa il miglior posizionamento in classifica dei rossoblu. In stagione sfugge anche il primo trofeo del nuovo corso: il Monza perde inopinatamente la finale di Coppa Italia di Serie C contro la modesta Viterbese.

La prima promozione

La delusione per il mancato approdo in Serie B spinge la proprietà ad aumentare gli investimenti per la stagione 2019/2020. Iniziano i lavori di ammodernamento dello stadio – che viene dotato ad esempio di un modernissimo impianto di illuminazione – e del centro sportivo Monzello, con l’obiettivo di ospitare tutte le squadre giovanili nello spazio di Via Ragazzi del ’99. In biancorosso arrivano giocatori affermati per la categoria: ecco Lamanna, Bellusci, Franco (attualmente ancora in biancorosso, nello staff di Galliani), l’ex Finotto e il colpo Paletta da svincolato. Nella sessione di gennaio ecco – tra gli altri – Dany Mota e Machìn. Il campionato è una marcia trionfale interrotta solo dalla pandemia da Covid-19. Quando il campionato viene sospeso definitivamente si sono disputate 27 partite: il Monza conclude al primo posto con un roboante +16 sulla seconda in classifica e torna in Serie B a 19 anni dall’ultima apparizione.

La Serie B

Il 25 settembre 2020 Monza-Spal apre il campionato di B. Sarà uno 0-0 contrassegnato da un rigore fallito da Gytkjaer, nazionale danese fiore all’occhiello di un mercato che ha nuovamente stravolto la rosa dello scorso torneo: dall’Inter arriva il portiere Di Gregorio, dall’Atalanta il giovane Colpani, dal Sassuolo il centrocampista Frattesi e dal Corinthias un certo Carlos Augusto, laterale di grande prospettiva strappato ad altre big italiane. Non mancano i colpi sensazionali, che rispondono ai nomi di Kevin Prince Boateng e Mario Balotelli . Sul campo la squadra allenata da Brocchi alterna risultati convincenti a preoccupanti passaggi a vuoto: il terzo posto finale vale l’accesso ai playoff. Nella semifinale contro il Cittadella il Monza parte con il favore dei pronostici, ma una tripletta dello scatenato Enrico Baldini pone fine ai sogni promozione dei biancorossi e rimanda ancora una volta il sogno Serie A.

Si chiude un cerchio

La stagione 2021/2022 si apre con un cambio in panchina: al posto di Christian Brocchi arriva Giovanni Stroppa, figura profondamente legata ai colori biancorossi e reduce dall’esperienza a Crotone, portato in massima serie due stagioni prima. Chiusi i contratti con Balotelli e Boateng, Galliani porta in biancorosso il brianzolo Caldirola, gli esperti Mazzitelli, Valoti e Ciurria. Il campionato è molto livellato, al punto che ben sei squadre sono in corsa per la promozione diretta fino alle ultime giornate. Il Monza getta alle ortiche un clamoroso match point perdendo a Perugia ad inizio maggio, ed è ancora una volta costretto ai playoff.

Dopo aver eliminato il Brescia in semifinale, l’ultimo ostacolo tra il Monza e la Serie A è il Pisa, formazione che evoca rabbia e tristezza nei ricordi dei tifosi monzesi. Stavolta però non ci sono stadi troppo pieni, arbitri “casalinghi” e provocazioni di sorta che possono condizionare il match, come nel lontano 2007: la sera del 29 maggio 2022 all’Arena Garibaldi i biancorossi subiscono immediatamente due reti, ma dimostrano di essere i più forti. Machìn, Gytkjear (doppietta) e Marrone mandano in paradiso un Monza che raggiunge per la prima volta la Serie A. In città esplode una festa memorabile.

Calcio Monza festa promozione Serie A
la festa promozione per le vie della città

La prima volta

La Serie A è un sogno per tutto l’ambiente: Silvio Berlusconi e Fininvest continuano ad investire nel Monza, con l’obiettivo di non rendere episodico l’approdo in massima serie. Dal mercato arrivano Matteo Pessina – monzese con il DNA biancorosso nominato d’imperio capitano e simbolo del legame da ricostruire con una città che ha il dovere di dimostrarsi “da serie A” – e diversi giocatori esperti: Izzo, Petagna, Sensi, Pablo Marì. Il centro sportivo Monzello viene intitolato a Luigi Berlusconi. Dopo un avvio difficile (1 punto in 6 partite), la dirigenza decide di sollevare Stroppa dall’incarico di allenatore scegliendo al suo posto l’esordiente Palladino: sarà l’inizio di un nuovo campionato. Il giovanissimo tecnico debutta “con il botto”, vincendo in casa contro la Juventus, con quello che sarà l’unico squillo stagionale di Gytkjaer. In una stagione magica, Pessina e compagni vincono a San Siro contro l’Inter, espugnano l’Allianz Stadium con una prestazione indimenticabile e superano i campioni d’Italia del Napoli nel rinnovato Brianteo, ora U-Power Stadium. Sono 51 i punti raccolti in 32 giornate: prima di chiudere all’undicesimo posto, i biancorossi restano in corsa addirittura per un posto in Europa fino a 180’ dal termine.

Inter-Monza
Luca Caldirola firma un successo storico a San Siro

Addio all’uomo dei sogni

Nel momento in cui il Monza tocca il punto più alto della sua storia centenaria, nel giugno 2023 viene a mancare il Presidente Silvio Berlusconi. La sua scomparsa suscita un cordoglio che coinvolge tutti gli ambiti e le attività in cui l’imprenditore di Arcore era coinvolto: il futuro del Calcio Monza resta legato a Fininvest, nonostante diversi rumors che quasi subito ipotizzano una cessione del sodalizio biancorosso, considerando lo scarso interesse degli eredi per il mondo sportivo. Sul campo il Monza riparte da Raffaele Palladino in panchina e una squadra ringiovanita nei suoi interpreti.

Le domande

Sono passati cinque anni dalla prima conferenza stampa di Adriano Galliani. Da allora il Monza ha scalato le categorie, forte dell’esperienza, delle capacità e dei massicci investimenti (oltre 180 milioni) garantiti da Silvio Berlusconi. I tifosi sono passati dalle trasferte a Busto Arsizio e Crema ad occupare a pieno titolo i settori ospiti dei principali stadi nazionali. Come “regalo di compleanno” per questa ricorrenza l’a.d. brianzolo ha portato in biancorosso un Campione del Mondo come Alejandro “Papu” Gomez, a testimonianza del rinnovato impegno di Fininvest.

Le domande sul futuro restano sullo sfondo, ma al momento sono destinate a non avere risposta: interrogarsi sull’interesse di armatori greci o di multinazionali produttrici di energy drink risulta ad oggi un esercizio del tutto improduttivo. Conviene allora celebrare questa ricorrenza ripensando a quello che era il Monza cinque anni fa e a quello che Palladino e i suoi ragazzi stanno dimostrando giorno dopo giorno.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta