Il confronto de luca cappato

Cateno De Luca, i cartonati e quella promessa sotto l’Arengario. Cappato: “Se vinco a Monza vengo a farti campagna elettorale in Sicilia”

Un botta e risposta sotto l'Arengario: i due candidati alle elezioni suppletive di Monza si attaccano sui rispettivi CV ma poi trovano l'intesa: "Alle persone diciamo di andare a votare: qui si scelgono le persone, non i partiti".

Generico ottobre 2023

Monza. Ci siamo: ultime battute, confronti, apparizioni pubbliche e poi da sabato 21 ottobre sarà silenzio elettorale. Volge al termine la campagna per le elezioni suppletive del collegio del Senato di Monza. A pochi giorni dal voto a parlare dell’importanza dell’appuntamento elettorale sono Cateno De Luca e Marco Cappato, faccia a faccia sotto l’Arengario di Monza in un confronto che è più uno spettacolo: il palchetto, il microfono archetto, i cartonati degli assenti. Tutto con la regia di De Luca, l’outsider che arrivato dalla Sicilia sta rendendo una campagna indubbiamente sotto tono memorabile ed inedita sotto diversi punti di vista.

Parla da solo De Luca all’inizio, anzi con il cartonato di Adriano Galliani, il candidato del centro-destra che (secondo le ricostruzioni del leader di Sud con Nord) di confronti con lui e gli altri candidati non ne vuole sentir parlare. Galliani non ha partecipato, infatti, neanche alla tribuna elettorale organizzata dalla Rai (e questo non è andato giù agli sfidanti). “Galliani, tu ne capisci di politica quanto io di calcio: zero”, la frecciatina del sindaco di Taormina. Che ha attaccato il candidato di FI anche per il passaggio con il Ministro Tajani degli ultimi giorni.

Generico ottobre 2023

Marco Cappato, che al confronto arriva circa mezz’ora dopo l’inizio del comizio di De Luca, entra quasi giustificando la sua presenza in questa competizione, mentre il sindaco di Taormina legge in CV made in Wikipedia dello sfidante. De Luca lo attacca (“ricopri cariche perché gli altri in lista liberano il posto”) e lui ribatte (“detto da te che hai il record di assenze al parlamento siciliano mi fa sorridere”), ma poi un’intesa in qualche modo si trova: “mi dicono che sto togliendo voti a Galliani – commenta De Luca – se vinci ed è merito mio che succede?”. E lì la promessa del candidato dei radicali: “faccio campagna elettorale per te a Taormina”. Per entrambi l’appello agli elettori: “andate e votare e dite di andare a votare: è un importante esercizio di democrazia. Questa volta non si sceglie il partito ma il candidato”.

Cappato e De Luca si sfidano poco sui contenuti (di Brianza in questo confronto non parlano praticamente mai) ma sono due che “ci mettono la faccia nelle loro battaglie“, commenta De Luca. Che a Monza sia nata una nuova intesa? Aspettiamo e vedremo. Una cosa è certa: Cappato va via con il suo cartonato, perché lui al confronto c’è stato. E su questo concordano entrambi.

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