Trattativa

Clamorose concessioni di Pedemontana alla “piccola” Lesmo

Opere di compensazioni milionarie per ridurre l'impatto dell'autostrada sono il frutto di una trattativa a due tra il colosso Apl e l'unico comune che ha osato fare un ricorso.


Clamorose concessioni di Pedemontana alla piccola Lesmo, cittadina che si trova sulla Tratta C e che quest’anno ha presentato un audace ricorso (poi perso) contro l’infrastruttura in arrivo. Anziché scegliere la via di un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, la giunta Montorio, nella consapevolezza che fermare Pedemontana sarebbe stato pressoché impossibile, ha ingaggiato una trattativa serrata con i vertici di Apl portando a casa per la sua cittadinanza risultati sorprendenti.  Solo la galleria fonica, una sorta di griglia che abbraccia la carreggiata e contrasta l’inquinamento acustico, ha un valore di 7 milioni di euro. Ma tutte le opere “strappate” ad Apl superano ragionevolmente i 10 milioni di euro. E in cassaforte resta intatto quel milione e 400mila euro già stanziato per le opere di compensazione.

Nessuna carta scritta dimostra ufficialmente che l’inconsueto bottino portato a casa dal Comune sia diretta conseguenza del coraggio che ebbe nel presentare un ricorso contro il colosso, ma al momento non si trovano precedenti di un risultato così ricco in termini di opere garantite a una realtà così piccola.

GALLERIE E ALTRE OPERE CONCESSE DA PEDEMONTANA

Oltre alla galleria fonica di 160 metri circa, prevista nel tratto in corrispondenza della Lega del Filo d’oro, Lesmo potrà contare su due gallerie per un totale di 490 metri sul chilometro e 800 metri dell’intero tracciato lesmese della Tratta C. Una galleria, battezzata Lesmo 1, è quella di Peregallo, allungata da 180 a 280 metri circa; la Lesmo 2, consecutiva ma con un interruzione dovuta a parametri tecnici da rispettare, è quella del cimitero, “una scelta che abbiamo fortemente voluto nel rispetto del nostro camposanto”, ha tenuto a sottolineare il sindaco Francesco Montorio.

Sul resto del tracciato, anzichè i comuni pannelli fonoassorbenti, saranno piazzati pannelli di ultima generazione a punta ricurva con altezze anche oltre i 6 metri, a seconda del tratto.

TRE CICLABILI IN ARRIVO

E poi tre diverse ciclabili, due delle quali hanno già una progettazione pronta, realizzata dal Comune, e il cui valore complessivo supera il milione e mezzo di euro. Sono la ciclopedonale di Peregallo, dalla zona della Yamaha al ponte tra Lesmo e Biassono (700mila euro) e quella di via Ratti, terzo lotto, per il quale il Comune non aveva ancora reperito i 920mila euro necessari. Queste due opere potranno vedere la luce, per opera di Apl, nel giro di un paio d’anni. La terza ciclopedonale ottenuta con l’accordo è su via 25 Aprile.

A completare il quadro delle concessioni: la sistemazione di una serie di vie interne tra via Petrarca, via Boccaccio, via Galvani e l’incremento dei punti di rilevazione fonometrica che passano da 3 a 5.

LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO

“E’ un risultato enorme – ha commentato commosso il primo cittadino – abbiamo fatto del nostro meglio e, se non è stato possibile fermare Pedemontana, abbiamo ottenuto una serie di opere fuori dall’ordinario nell’interesse del territorio e della cittadinanza. Voglio dire pubblicamente che senza il lavoro e l’esperienza del consigliere Andrea Forlini (in foto sotto), non sarebbe stato possibile. Questo è stato davvero un lavoro di squadra”.

IL COMMENTO DI PEDEMONTANA

Nella giornata di oggi, 26 ottobre,  è stato diffuso un comunicato stampa congiunto di Apl e Comune. Questo il commento di Sabato Fusco, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda: “Dal confronto di idee nascono sempre progetti migliori. Per questo siamo lieti che il dialogo con il sindaco Montorio, che ringrazio in particolare per l’impegno e la responsabilità, e l’Amministrazione comunale di Lesmo consenta di realizzare opere compensative più funzionali alle esigenze dei cittadini, pur senza scostamenti dal piano iniziale degli investimenti”, commenta Sabato Fusco, direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda. “Per noi è veramente importante che il dialogo con le amministrazioni interessate dal progetto porti a risultati concreti e condivisi, come oggi possiamo celebrare
nel caso di Lesmo.”

LA SOLITUDINE COSTA. MA A VOLTE PAGA.

Tramonta di conseguenza l’ipotesi di un ricorso al Consiglio di Stato che Lesmo avrebbe potuto presentare dopo che i Tar ha respinto il primo tentativo. Sembrano lontani i tormenti di qualche mese fa, quando l’Amministrazione comunale di Lesmo, rimasta sola nel progetto di ricorrere al Tar, scelse di procedere senza alleati anziché arrendersi. La solitudine costa, la solitudine, a volte, paga.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.