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Un nuovo inizio per giovani autistici a Concorezzo: l’appartamento confiscato alla mafia diventa una casa di speranza

12 ottobre 2023 | 12:53
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Un nuovo inizio per giovani autistici a Concorezzo: l’appartamento confiscato alla mafia diventa una casa di speranza
La consegna delle chiavi

Nel cuore di Concorezzo, un appartamento confiscato alla mafia ha trovato una nuova missione: offrire un rifugio sicuro e accogliente per giovani adulti con disturbi dello spettro autistico

Nel cuore di Concorezzo, un appartamento confiscato alla mafia ha trovato una nuova missione: offrire un rifugio sicuro e accogliente per giovani adulti con disturbi dello spettro autistico. Questo progetto straordinario, guidato dal Comune di Concorezzo in collaborazione con l’Associazione Cascina San Vincenzo, è una testimonianza tangibile del potere della legalità e della solidarietà. L’appartamento, situato in un affascinante complesso condominiale in via Libertà nel centro storico della città, è stato consegnato ufficialmente durante una cerimonia emozionante. Il sindaco Mauro Capitanio ha consegnato le chiavi dell’appartamento al presidente dell’Associazione Cascina San Vincenzo, Efrem Fumagalli, il 12 ottobre, segnando l’inizio di un nuovo capitolo per questo spazio una volta controllato dalla criminalità organizzata.

Casa di Speranza concorezzo

Nelle prossime settimane, l’appartamento sarà adattato per ospitare quattro camere da letto, tra cui una per un operatore che guiderà i giovani adulti nel loro percorso verso l’autonomia. Questo progetto è una continuazione del lavoro iniziato presso la Cascina San Vincenzo, dove i ragazzi sono stati gradualmente introdotti alla vita indipendente attraverso un appartamento “palestra”. Inoltre, saranno forniti supporti mirati alle famiglie degli utenti, per aiutarli ad affrontare la transizione verso l’età adulta dei loro cari.

L’iniziativa è sostenuta da contributi pubblici e privati, tra cui fondi del programma “Dopo di Noi” e del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Queste risorse aiuteranno a coprire i costi dei professionisti coinvolti nel progetto, con un possibile finanziamento da parte dell’assegno di residenzialità di Regione Lombardia.

Il sindaco Capitanio ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di integrare legalità e autonomia. “A Concorezzo abbiamo dimostrato che legalità e autonomia vanno di pari passo”, ha commentato il sindaco. “Questo progetto rappresenterà un arricchimento non solo per i ragazzi e per le loro famiglie, ma per l’intera città.”

Efrem Fumagalli, presidente dell’Associazione Cascina San Vincenzo, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa, sottolineando che questa sfida offre un’opportunità unica per i giovani adulti autistici. “La disponibilità di questo appartamento ha un grande significato”, ha detto Fumagalli. “Dimostriamo di essere dalla parte di una società solidale che sa usare in modo positivo un bene confiscato, a favore delle persone più deboli e svantaggiate.”

L’appartamento in via Libertà è più di un semplice luogo di residenza; rappresenta un’opportunità per questi giovani adulti di sviluppare l’autonomia nel contesto territoriale e sociale.