Il caso

Desio, scoppia la polemica sull’appalto del verde alla ditta contro cui il comune si è costituto parte civile

Il consigliere del Pd Taccagni solleva il caso in consiglio comunale: "Il comune ha assegnato la manutenzione urgente del verde, dopo il nubifragio, alla stessa ditta contro cui è parte civile in un processo per corruzione di un proprio dipendente". Il sindaco Garigulo: "Abbiamo fatto le opportune verifiche legali"

desio manutenzione del verde
Il comune di Desio pubblica quotidianamente sui social le foto degli interventi di manutenzione straordinaria

Un appalto assegnato in modo urgente alla stessa ditta contro cui il comune si è costituito parte civile in un processo per corruzione di un proprio dipendente comunale.  A Desio è scoppiata la polemica per il nuovo appalto del verde da 137 mila euro assegnato all’azienda che si occupa del verde pubblico, per i lavori urgenti dopo il nubifragio del 24 luglio. La stessa azienda contro cui il comune si è da poco costituito parte civile. A sollevare il caso è stato il consigliere del Pd Achille Taccagni in consiglio comunale, durante la discussione sulla variazione urgente di bilancio. “Scusate, ma quindi confermate che nell’importo di cui stiamo discutendo rientra anche l’integrazione dell’appalto nei confronti dell’azienda contro la quale in questo momento il Comune di Desio è costituito parte civile in un procedimento penale per corruzione di un dipendente comunale?” ha chiesto in aula il consigliere di minoranza, più di una volta.

Il sindaco: “Abbiamo fatto le opportune verifiche legali”

Per rispondere alla domanda, la giunta ha chiesto una breve sospensione della seduta. Dopo una quindicina di minuti, è intervenuto il sindaco Simone Gargiulo: “Confermo l’affidamento dell’appalto urgente  di 137 mila euro alla società Tieffe per il  pronto intervento e messa in sicurezza del verde pubblico – ha affermato in aula il primo cittadino – . L’affidamento è stato assegnato con una determina firmata dal dirigente. C’è stata un’interlocuzione con i nostri legali.  Essendo in emergenza, la determina è andata avanti. Tra l’altro, la compagine societaria è completamente cambiata“.

Taccagni: “Nessuno si è mai posto il problema?”

Una risposta che non ha soddisfatto la minoranza.  “L’istantanea che mi porto a casa – commenta Achille Taccagni – è l’imbarazzo della maggioranza dopo la domanda, come se nessuno se la aspettasse, come se nessuno si fosse posto il problema che, forse, affidare un appalto a una società alla quale poco tempo prima si era chiesto un risarcimento per aver corrotto un proprio dipendente, forse non era proprio una grande idea”.

La minoranza: “Un affidamento inopportuno”

L’opposizione definisce “inopportuno” l’affidamento diretto:  “In pratica, da una parte, con la costituzione di parte civile, l’amministrazione comunale sta chiedendo un risarcimento danni all’impresa in conseguenza del reato da accertare, dall’altra, con l’affidamento di ulteriori lavori in appalto, le sta anticipando la liquidità necessaria a corrispondere il risarcimento stesso in caso di condanna” scrivono in un comunicato congiunto   Partito Democratico, Lista Desio Viva, Desio Libera.
“Un episodio emblematico che manifesta non solo la scarsa lungimiranza della Giunta Gargiulo nella gestione della cosa pubblica, ma persino una pericolosa superficialità nel selezionare operatori in una città che, purtroppo, di fatti di estrema rilevanza penale è stata vittima nel recente passato, tanto da farla assurgere alle cronache nazionali con un’immagine decisamente negativa”.

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