Giornata mondiale della salute mentale, all’Università Bicocca si parla di giovani e social

Il 10 ottobre nell’Aula Magna dell’ateneo si svolgerà un incontro in cui saranno affrontati i rischi di un uso eccessivo dei dispositivi mobili da parte degli adolescenti. Un tema di grande attualità.
Ormai molti di noi non sanno farne a meno. Ma, per i giovani, i social media spesso sono qualcosa in più di un’occasione di svago o un mezzo per essere in contatto con amici e parenti magari lontani. Per un numero crescente di adolescenti e giovani adulti, infatti, i social stanno diventando una sorta di realtà parallela in cui, anche se all’apparenza si tengono lontani i problemi e le insicurezze della vita quotidiana, si possono invece correre rischi a volte mortali.
Il delicato tema, su cui non ci sono ancora certezze assolute ma negli ultimi anni si concentrano diversi studi e indagini, sarà al centro dell’incontro “Socialized Minds – La salute mentale giovanile nell’era dei social” in programma martedì 10 ottobre 2023 alle ore 9.30 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
L’evento, organizzato, in collaborazione con Janssen, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, dall’Ateneo che ha a Monza il suo Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca, cade proprio nel giorno della Giornata Mondiale della Salute Mentale 2023, riconosciuta a livello internazionale dal 1992 per sensibilizzare le persone sull’argomento.

L’APPUNTAMENTO
Il titolo dell’edizione di quest’anno della Giornata Mondiale della Salute Mentale è “La salute mentale è un diritto umano universale”. Il concetto verrà declinato dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca con un focus sui giovani e i social, un tema sicuramente di grande attualità e dagli aspetti ancora da analizzare nella loro interezza.
Durante la mattinata del 10 ottobre nell’Aula Magna dell’Ateneo interverranno esponenti istituzionali, clinici e associazioni pazienti. A fare i saluti di casa ci sarà Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca. Previste, poi, le relazioni di Alessandra Baldini, Direttore medico Janssen Italia, Lamberto Bertolè, assessore al Welfare e alla Salute del Comune di Milano, Pietro Invernizzi, Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Milano-Bicocca.
Hanno garantito la loro presenza anche Giuseppe Carrà, Professore di Psichiatria dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, Valeria Locati, psicologa e psicoterapeuta della famiglia e rappresentanti delle Fondazioni “Progetto Itaca” e “Near Onlus”.

Special guest dell’incontro “Socialized Minds – La salute mentale giovanile nell’era dei social” sarà il cantautore e produttore discografico Mr.Rain, al secolo Mattia Balardi, che si è classificato terzo all’ultimo Festival di Sanremo con la canzone “Supereroi”, un brano in cui si parla della fragilità e della capacità di vincere insieme le battaglie più difficili.
LA SITUAZIONE
L’utilizzo dei dispositivi mobili e dei social da parte dei giovani viene sempre più spesso ricollegato all’impatto sulle strutture cerebrali in via di sviluppo e, di conseguenza, sulla salute mentale. Un tema, a metà strada tra neuroscienza, psicologia e sociologia, che ha interessato anche il rapporto Censis 2021.
Dall’indagine è emerso che il 95% degli adolescenti italiani fa uso dello smartphone e il 46% di questi lo utilizza per più di 3 ore al giorno. Inoltre la gran parte del tempo speso online dai giovani è sui social media dove, nonostante i limiti anagrafici, si approda sempre più in tenera età. Anche a partire dai 9 o 10 anni.

Recentemente anche Vivek Murthy, Surgeon General degli Stati Uniti, cioè il capo operativo del Corpo incaricato del servizio sanitario pubblico e il principale portavoce in materia di salute pubblica del governo federale, ha lanciato l’allarme sui pericoli per la salute mentale e sul benessere di bambini e adolescenti dovuti all’uso eccessivo dei social media.
Se l’argomento e le sue implicazioni hanno bisogno di ulteriori approfondimenti scientifici per quantificarne modalità e portata, ci sono più certezze su come si possa migliorare la salute mentale. Non solo dei giovani. Tra i consigli il praticare esercizio fisico, dare priorità al riposo e al sonno su base giornaliera, restare in contatto con i propri cari e iscriversi ad attività di gruppo. Cose da fare, insomma, anche, forse soprattutto, senza i social.