Sovico. Una storia lunga un secolo può essere festeggiata in tanti modi. Magari anche più di uno nell’arco di un anno. Così il Gruppo Beta, impresa brianzola leader in Europa nella produzione di utensili e attrezzature da lavoro per gli specialisti della meccanica, della manutenzione industriale e dell’autoriparazione, non si è accontentato di pubblicare un libro in cui racconta un percorso iniziato nel 1923, quando Alessandro Ciceri fondò la sua azienda ad Erba, per poi proseguire a Sovico dove ancora c’è la sede principale.
Il Gruppo Beta, che oggi conta circa 1.000 collaboratori, 10 stabilimenti produttivi in Italia, 11 filiali nel mondo e un fatturato di oltre 225 milioni di euro, infatti, ha scelto il modo sicuramente più congeniale ad un’azienda per celebrare il suo passato guardando al futuro.
Così ha lanciato sul mercato due novità che sono frutto di processi innovativi concepiti, progettati, sviluppati e prodotti internamente, in particolare nello stabilimento di Sovico: la chiave dinamometrica Beta 666 Zero-Reset per il serraggio controllato di viti e bulloni e la linea d’arredo officina Beta RSC50.
UNA NUOVA CHIAVE
Garantire il numero di cicli, la durata nel tempo e la precisione di serraggio richiesti dalla normativa, senza la
necessità di essere scaricata alla fine del ciclo di utilizzo. Queste le principali caratteristiche della nuova chiave dinamometrica della Beta, che è già in vendita e dal marzo 2024, con la pubblicazione del nuovo catalogo, sostituirà in commercio, con un prezzo similare, la sua vecchia consorella.
Il vantaggio fondamentale della 666 Zero-Reset, che pone l’impresa brianzola in prima linea rispetto ai competitor del settore dell’utensileria professionale, è di escludere un possibile quanto grave errore umano poiché l’operatore non è più tenuto a ricordare di effettuare l’operazione di scarico a fine giornata. Operazione necessaria su una chiave dinamometrica classica per mantenere la tolleranza di taratura.
LE CARATTERISTICHE
Sono diversi gli elementi distintivi della nuova chiave dinamometrica della Beta, frutto di un costante lavoro del Dipartimento tecnico e Ricerca & Sviluppo, ambito nel quale l’azienda di Sovico investe oltre il 3% del fatturato.
In particolare sono da sottolineare l’utilizzo dei materiali più performanti attualmente disponibili, l’applicazione di trattamenti termici speciali per la molla e per i componenti del sistema di regolazione, la precisione di serraggio ± 3%, superiore quindi alle indicazioni della norma UNI EN ISO 6789, lo scatto meccanico percepibile all’udito e al tatto e la doppia scala graduata.
“Sono particolarmente orgoglioso del grande lavoro fatto sulla nostra nuova chiave dinamometrica Zero-Reset – afferma Roberto Ciceri, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Beta – averla studiata, sviluppata e prodotta interamente nel nostro stabilimento di Sovico, mentre in genere ci si affida a terzisti, è per noi un sogno, assolutamente non scontato, che ha richiesto circa due anni dalla fase di progettazione alla sua realizzazione“.
L’ARREDO DA OFFICINA
L’altra novità presentata dal Gruppo Beta, che oltre all’azienda madre negli ultimi 5 anni ha acquisito BM S.p.A., 3D Beta S.r.l., VGF S.r.l, Abra Beta S.p.A., Elpa Abrasivi S.r.l. e Helvi S.p.A, è il nuovo arredo officina RSC50.
Si tratta di un prodotto a metà strada tra la RSC55 e la RSC45 che già facevano parte delle proposte commerciali dell’impresa brianzola. L’obiettivo, grazie alla ricercatezza delle finiture, all’attenzione ai dettagli, alla semplicità di montaggio, ad un piano di lavoro innovativo e profondo 63 cm e a cassetti progettati per contenere i numerosi moduli portautensili, è di fornire un ambiente di lavoro ottimale in officina e in tutti gli ambiti professionali.
IL TARGET
“La nuova linea di arredo officina RSC50 è progettata e prodotta nel nostro stabilimento di Biassono della 3D Beta – spiega Roberto Ciceri – l’idea, che punta sulla qualità, l’aspetto estetico, la modularità e l’economicità, nasce dal mondo del racing e del motorsport, con cui collaboriamo da decenni, dove l’esigenza di avere un ordine e un’efficienza particolare nei luoghi di lavoro è sviluppata da tempo”.
“Questo nuovo prodotto, che consente al professionista una notevole personalizzazione nel progettare la propria postazione anche nella scelta del colore delle maniglie dei cassetti e nell’illuminazione applicabile sotto i piani di lavoro e sotto i pensili, è una rivoluzione sulla quale per il momento i nostri competitor sono indietro” continua il Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Beta.
IL FUTURO
La chiave dinamometrica Beta 666 Zero-Reset e la linea d’arredo officina Beta RSC50 sono due prodotti sui quali il Gruppo brianzolo ha intenzione di investire molto. Tanto che ha anche acquistato non lontano dalla sede di Sovico un terreno su cui costruire un capannone da 18mila metri quadri che sarà dedicato alla costruzione di arredi per officina e ambienti di lavoro.
La strada verso una costante innovazione, che si avvantaggia anche dei rapporti con un ambito sperimentale come il motorsport, si sta già spingendo oltre il centenario celebrato in questo intenso 2023. “Il nostro Dipartimento Tecnico e R&S, il nostro laboratorio Qualità e il nostro Dyna Lab con le loro 34 persone – afferma Ciceri – sono la testimonianza concreta di quanto impegno mettiamo ogni giorno a garanzia della qualità dei nostri prodotti“.
“L’ambizione del nostro Gruppo è di proseguire nella crescita – conclude – continuando a incarnare il valore di eccellenza italiana che ci distingue sul mercato e che ci consente anche di essere particolarmente attrattivi verso i migliori talenti, che sono il vero asset di punta per i nostri processi tecnologici e creativi”.