EDUCARE I GENITORI |
Sport
/

In Brianza nasce la “Scuola Genitori Sportivi”: combattere la violenza sugli spalti

23 ottobre 2023 | 11:44
Share0
In Brianza nasce la “Scuola Genitori Sportivi”: combattere la violenza sugli spalti

Scuola Genitori Sportivi vuole combattere la violenza nello sport con iniziative pubbliche, testimonianze di campioni e professionisti del settore.

“Violenza dopo la partita di calcio: dirigente colpito da un calcio alle spalle perde un rene”. Sono passati quattro mesi dal fatto di cronaca che ha scosso la comunità calcistica di Seregno, che ora però vuole rialzarsi e inaugurare un percorso di formazione annuale dei genitori delle società cittadine. Venerdì 20 ottobre sono state 100 le persone presenti al convegno “Genitori e Sport”, presso la biblioteca di Seregno, per affrontare una piaga troppo diffusa nello sport giovanile: la violenza sugli spalti delle partite dei bambini.

scuola genitori sportivi - mb

“Sui campi della Brianza e d’Italia ne ho viste troppe. Anche un papà che ha urlato a un bambino di 9 anni, di colore, ‘prendi un barcone e tornatene a casa tua!’. – racconta Alessandro Crisafulli, coordinatore di Scuola Genitori Sportivi – La scuola vuole coinvolgere mamme e papà nel progetto SportEducativo dei Club. Formare i genitori vuol dire: aiutare i ragazzi prevenendo la piaga della messa al margine, aiutare gli allenatori a lavorare più sereni e le Associazioni Sportive a trasformare mamme e papà da pericoli numero uno ad alleati preziosi”.

scuola genitori sportivi - mb

Alla serata erano presenti proprio tutti, da figure istituzionali a ex campionissimi del calcio agonistico. A turno hanno preso la parola FilippoGalli, ex responsabile Settore giovanile Milan, FrancescoTomasello, ex giocatore e International Coach, SergioPedrazzini, presidente CRL Lnd-Figo, MassimoAchini, presidente CSI Milano, AleksandarAvakumovic, presidente Commissione Cultura e Sport Coni Lombardia, donSamueleMarelli, responsabile Pastorale Giovanile Seregno, SilviaPiccione, presidente Anpe Lombardia, AlbertoRossi, Sindaco di Seregno, PaoloCazzaniga, Assessore allo Sport, e MarcoRiva, Presidente CONI Lombardia.

Scuola Genitori Sportivi e mostra di vignette

L’obiettivo è unire le famiglie allo sport promuovendo iniziativepubbliche, raccogliendo testimonianze di campioni e professionisti del settore, nonché la promozione e condivisione di buone pratiche. Non si tratta però di un percorso rivolto solo alle figure genitoriali, ma a tutto il sistema calcio che deve affrontare un problema sociale: educare le famiglie al corretto comportamento.

“Non credo che sia sufficiente dare un decalogo di comportamenti corretti ai genitori. Se in tutta la loro vita non hanno praticato l’educazione e il rispetto, è impossibile che tutto ad un tratto rispettino tali indicazioni. – spiega Filippo Galli – E’ necessario un lavoro culturale che arrivi da lontano anche per far capire che il calcio non è uno sport individuale, ma di squadra e che di conseguenza non sarà il figlio a primeggiare”.

scuola genitori sportivi - mb

Per i genitori è stata infatti inaugurata una mostra di vignette raffiguranti gli undici stereotipi del genitore antisportivo: da chi si crede migliore dell’allenatore a chi vuole prendere il posto dell’arbitro.

“Si tratta di una forma di narrativa più efficace di un semplice elenco di ‘buone maniere’ da rispettare. Tutti si saranno identificati in almeno una o più vignette. – dice il vignettista Matteo De Monte – Non solo, queste scenette hanno preso vita anche in undici video che verranno pubblicati su internet con lo scopo di raggiungere il maggior numero di persone possibili”.

Il progetto Scuola Genitori Sportivi necessita però di tempo e soprattutto della collaborazione dei diretti interessati: non è un dialogo unidirezionale, ma una presa di coscienza dei genitori e l’inizio di un maggiore impegno da parte del sistema calcio.

scuola genitori sportivi