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MBNews alla premiere del film “Le cose che amiamo di Ale” : la lotta di Alessandro Cevenini contro la leucemia

2 ottobre 2023 | 15:24
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MBNews alla premiere del film “Le cose che amiamo di Ale” : la lotta di Alessandro Cevenini contro la leucemia
Da sinistra: Maurizio, papà di Ale; Cristina, mamma di Ale e Michele fratello di Ale, Thomas Kadman regista. A seguire tutto il cast del mediometraggio: Francesco Riva, Alessandro Colombo, Valeria Cavalli, Arturo Di Tullio, Ortenisa Fioravanti, Elena Cascina e Matteo Caremoli

MBNews è stato alla premiere del mediometraggio che racconta la storia di Alessandro Cevenini, il giovane monzese morto a soli 26 anni di leucemia.

Monza. Giovane, solare, sportivo, pieno di voglia di fare. Era così Alessandro Cevenini, il 26enne che nel 2009 ha perso la sua battaglia contro la leucemia, combattendo però fino all’ultimo con le unghie e con i denti con una tenacia e un attaccamento alla vita che davvero toccano nel profondo. Ne parliamo come se lo avessimo conosciuto, ma non abbiamo avuto questa fortuna. L’abbiamo ‘sentito’ e visto in maniera astratta e profonda, attraverso il libro “Il segreto è la vita” e attraverso il film“Le cose che amiamo di Ale”, un medio metraggio che racconta la sua lotta e la sua voglia di vivere che noi di MBNews abbiamo avuto il piacere di vedere in anteprima alla premiere che si è tenuta lo scorso 29 settembre al Teatro Manzoni di Milano.

LE COSE CHE AMIAMO DI ALE, MBNEWS ALLA PREMIERE DEL FILM AL TEATRO MANZONI DI MILANO

Oltre 600 gli ospiti in sala, commossi ed emozionati. Da libro a film, e ora? Che succede? A rispondere a questa domanda è Michele Cevenini, il fratello di Alessandro che oggi porta avanti con successo la Onlus da lui fondata all’inizio della sua battaglia con la leucemia, Beat Leukemia: “il nostro obiettivo, che poi è sempre stato quello di Ale, è divulgare il più possibile tutto ciò che sappiamo sulla leucemia e i tumori del sangue – spiega emozionato sul palco – noi abbiamo lavorato a questo progetto per molto tempo, perché l’idea di trasformare il libro in film ci è venuta anni fa. Ora il lavoro lo dovete fare voi, divulgandolo, parlandone, condividendolo. Noi vorremmo tanto arrivare nelle scuole e nelle università, perché vogliamo parlare ai più giovani”.

Lo scopo del film, dunque, è non solo quello di raccontare una storia di positività e orgoglio lombardo (in sala erano presenti tutti i medici e le infermiere del Policlinico di Milano che hanno curato e più volte salvato la vita ad Alessandro, ndr)  ma anche aiutare a diffondere informazione sulla lotta contro la leucemia.

Le cose che amiamo di Aleda sinistra: Maurizio e Cristina Motta, genitori di Alessandro Cevenini. Michele, il fratello e Thomas Kadman, regista

“Siete più di 600 persone stasera – commenta il regista Thomas Kadman – se io, con questo film, convinco anche solo uno di voi ad andare a donare il sangue domani mattina, significa che ho fatto centro. Ho già vinto”.

Commossa anche la mamma, Cristina Motta, interpretata nel film da Valeria Cavalli: “questo film in un certo senso ha riportato in vita il mio Ale”.

LA SERATA DELLA PREMIERE, GUARDA IL NOSTRO REEL

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BEAT LEUKEMIA, LA ONLUS NATA DA UN LETTO DI OSPEDALE

Abituato ad analizzare dati, studiare, approfondire per Alessandro Cevenini c’era una cosa importante: conoscere il proprio nemico per poterlo combattere. Voleva sapere tutto sulla sua forma di leucemia. Quando gli hanno portato il suo notebook in ospedale ha iniziato ad informarsi, ma districarsi tra le tante informazioni, spesso incomprensibili a chi di professione non fa il medico, era impresa ardua. E’ nata così l’idea di aprire una semplice pagina facebook per iniziare a divulgare informazioni attraverso un linguaggio più semplice.

“Beat Leukemia, battere la leucemia – dice Alessandro al fratello Michele nel film che abbiamo visto- semplice, chiaro, internazionale”. Da allora, Beat Leukemia è cresciuta tantissimo diventando una vera e propria Onlus: tradotta in 18 lingue, diffonde informazioni semplici e comprensibili sui tumori del sangue e, fino ad oggi,  ha donato oltre 1,300,000€, in strumentazioni mediche, borse di studio a giovani ricercatori in tutta Europa per lo studio sulla Leucemia ed eventi per la sensibilizzazione sui tumori dei sangue.

COME AIUTARE A PORTARE AVANTI LA BATTAGLIA DI ALESSANDRO CEVENINI?

A questo film ha lavorato un cast di attori davvero eccezionale: Francesco Riva che ha magistralmente interpretato Alessandro Cevenini, trasmettendo tutta la sua solarità e la voglia di vivere e combattere contro la malattia; Alessandro Colombo, nei panni del fratello Michele; la già citata Veleria Colombo e Arturo di Tullio, nei difficili panni del padre. E poi Matteo Caremoli che ha dato vita al Dottor Francesco Fracchiolla, il medico che ha curato Ale e che collabora con Beat Leukemia; Ortensia Fioravanti che ha dato il volto e il sorriso a Carlotta, carissima amica di Ale ed Elena Cascina, che ha interpretato la fiosioterapista che per giorni e giorni ha aiutato Alessandro Cevenini a rimettersi in piedi.

Le cose che amiamo di Ale

Tutti, a fine serata, hanno condiviso il loro pensiero, il viaggio che hanno fatto attraverso l’interpretazione di questo film. Ognuno di loro ha raccontato la propria esperienza ma con un filo comune che li ha tenuti legati: “siamo cambiati”, hanno detto “non siamo più le stesse persone che eravamo all’inzio delle riprese”. Ale, concludiamo noi, ha fatto ancora una volta il miracolo. 

Se vi state chiedendo quale parte potete avere voi in questo progetto, è quello di aiutare il più possibile a parlare di questo mediometraggio portandolo nei teatri, nelle scuole, in streaming, nelle università. Come? Scrivendo a info@beat-leukemia.org per avere tutte le info necessarie!