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In manette la “bad girl” della Brianza: il primo furto a soli 9 anni

20 ottobre 2023 | 07:28
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In manette la “bad girl” della Brianza: il primo furto a soli 9 anni
Polizia Monza

L’enfant prodige dei furti: il primo commesso quando aveva solo 9 anni. 

L’enfant prodige dei furti: il primo commesso quando aveva solo 9 anni. Nella primissima mattinata di mercoledì 18 ottobre gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza hanno rintracciato ed arrestato una ragazza 24enne residente in Brianza, e condannata a tre anni di reclusione per furto in appartamento e rivelazione del contenuto di documenti segreti, commessi nell’anno 2018 in provincia di Brescia.

La sua carriera criminale è iniziata incredibilmente presto: il suo primo furto è stato commesso quando era poco più di una bambina, a Padova nel giugno del 2008, quando è stata sorpresa insieme ad altri minorenni per furto in abitazione. Nel corso degli anni, è stata coinvolta in reati contro il patrimonio in varie città del Nord Italia, tra cui Lombardia, Veneto, Liguria e Toscana, colpendo sia nei centri urbani che nelle località turistiche come Forte dei Marmi, Viareggio e Lido di Camaiore.

La particolarità di questa giovane sarebbe la sua abilità nel commettere furti in appartamento utilizzando varie tipologie di raggiri per accedere alle abitazioni delle vittime. Per evitare i controlli della polizia, poi, era solita utilizzare identità fittizie, dimostrando una pericolosa propensione criminale nonostante la sua giovane età. In particolare, la sua attività criminale è stata portata alla luce in seguito a un furto commesso nel marzo 2018 nella provincia bresciana. Dopo un’approfondita indagine, sono stati raccolti elementi di reità che hanno portato alla sua condanna a 3 anni di reclusione da parte del Tribunale di Brescia.

Nella mattinata di mercoledì 18 ottobre l’epilogo con gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza che hanno bloccato e condotto la giovane donna presso il carcere di Milano San Vittore per l’espiazione della condanna.