Sorpreso a rubare in centro a Monza: nei guai un ragazzino

18 ottobre 2023 | 09:38
Share0
Sorpreso a rubare in centro a Monza: nei guai un ragazzino
Polizia

E’ stato bloccato dall’addetto alla sicurezza di una nota catena di abbigliamento, nella centralissima via Italia a Monza, dopo essere entrato in un camerino con due indumenti da provare, salvo poi uscirne con uno solo. Ad un controllo, il secondo era stato nascosto sotto la felpa e ne era stata danneggiata la placca anticheggio nella speranza di passare inosservato all’atto dell’uscita. Il giovane, che frequenta il primo anno di un istituto professionale della zona, ha ammesso il furto ed ha restituito il maltolto senza opporre resistenza. È stato quindi denunciato alla Procura dei Minorenni di Milano dalle Volanti di via Montevecchia allertate tramite Numero Emergenza Unico 112.

Il Questore Marco Odorisio ha emesso il primo Avviso Orale secondo il cosiddetto Decreto Caivano nei confronti di un sedicenne, dimostrando così una ferma volontà nel contrastare la criminalità minorile nel territorio brianzolo. Il giovane, di origini egiziane ma nato e residente in un comune nell’hinterland a nord di Monza, è stato identificato come l’autore di un tentato furto in un noto negozio di abbigliamento nel centro di Monza. La sua azione è stata interrotta dall’addetto alla sicurezza del negozio, che lo ha sorpreso tentando di nascondere un indumento sotto la felpa dopo averlo danneggiato. Il giovane è stato denunciato alla Procura dei Minorenni di Milano.

Ciò che rende questo caso unico è l’applicazione del Decreto Caivano, che consente l’emissione dell’Avviso Orale anche per i minorenni ritenuti socialmente pericolosi. Il giovane in questione era già noto alle autorità per precedenti reati, tra cui una rapina avvenuta nel dicembre 2022, dove, insieme a un complice, aveva minacciato un coetaneo con un coltello per rubargli la bicicletta.

Il Decreto Caivano, in vigore dal settembre 2023, ha introdotto misure urgenti per contrastare il disagio giovanile e la criminalità minorile. Queste misure includono l’Avviso Orale, che comporta un richiamo formale al rispetto della legge alla presenza dei genitori del minorenne. In caso di ulteriori violazioni, una volta diventato maggiorenne, il giovane potrebbe affrontare misure ancora più severe.

Inoltre, il decreto consente al Questore di proporre al Tribunale il divieto di utilizzare piattaforme o servizi informatici o telematici, nonché il divieto di possedere o utilizzare telefoni cellulari, nel caso in cui l’utilizzo di questi mezzi sia stato coinvolto nella commissione dei reati. La violazione di questi divieti potrebbe comportare la reclusione da uno a tre anni e una multa significativa.