Monza, violenza sessuale in un casolare: salta il rimpatrio perchè positivo al Covid

1 ottobre 2023 | 08:23
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Monza, violenza sessuale in un casolare: salta il rimpatrio perchè positivo al Covid
Polizia a Monza

Una storia di crimine giunge al capitolo conclusivo

Una storia di crimine giunge al capitolo conclusivo. Un cittadino marocchino di 53 anni, condannato per gravi reati tra cui violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e spaccio di sostanze stupefacenti, sarà espulso dal Paese. A scrivere la parola “fine” il Questore di Monza e Brianza, Marco Odorisio.

Il 53enne è stato rintracciato, nella giornata di venerdì 29 settembre, durante un controllo del territorio a Monza, in via Pisacane, in quanto denunciato per spaccio di sostanza stupefacente. In Italia da numerosi anni, era destinatario di numerosi provvedimenti di espulsione per pericolosità sociale ai quali non ha mai dato esecuzione.

ORRORE NEL CASOLARE DI MONZA

L’uomo, che risiede illegalmente in Italia da anni, ha un passato segnato da condanne per furto, rapina, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. In particolare, era stato condannato per aver picchiato la sua ex-convivente, causandole gravi lesioni, e per aver commesso violenza sessuale e lesioni personali contro un’altra donna, fatti avvenuti in un casolare abbandonato di Monza.

Dopo essere stato rilasciato dalla Casa Circondariale di Cremona alla fine di novembre, non è stato possibile eseguire il rimpatrio a causa della sua positività al Covid, che lo ha reso impossibilitato a viaggiare. Lo stesso si è anche reso responsabile il 13 gennaio scorso a Seveso di una rapina del cellulare a danno di una signora settantasettenne: dopo averla avvicinata e spinta violentemente contro il muro il giovane si è impossessato del suo telefonino, che tuttavia ha buttato poco dopo.

ESPULSIONE DAL PAESE

Ora il Questore di Monza e Brianza ha disposto il trattenimento presso il CPR di Roma, dove è stato accompagnato e collocato dal personale della Questura nella giornata odierna. Grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il 53enne sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per un ulteriore e definitivo allontanamento dal territorio nazionale.