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Parcheggi blu a Monza, commercianti scontenti. Confcommercio: “Noi neppure coinvolti”

11 ottobre 2023 | 06:33
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Parcheggi blu a Monza, commercianti scontenti. Confcommercio: “Noi neppure coinvolti”

Parcheggi blu a Monza: i commercianti chiedono un abbonamento simile a quello dei residenti. Confcommercio all’amministrazione: “Capiamo il provvedimento, ma doveva esserci un confronto”.

Monza. I problemi dei parcheggi blu ci sono, ma si sarebbero, almeno in parte, potuti evitare se solo si fosse tenuto conto del parere e dei consigli dei commercianti. Questa in sintesi l’idea di Confcommercio Monza e di tante piccole imprese del centro città che dal 1° agosto scorso convivono a loro spese (è il caso di dirlo) con gli stalli blu. Quasi 200, 180 nuovi per essere precisi, che hanno eliminato le strisce bianche particolarmente amate (e usate) da chi ogni giorno giunge in centro in macchina per lavorare. Critiche sì, chiusura totale verso l’amministrazione no: “chiediamo solo lo stesso trattamento dei residenti”, commentano le imprese intervistate da MBNews, auspicando un abbonamento a costi calmierati. E Confcommercio aggiunge: “si sarebbero potuti mantenere alcuni stalli bianchi, anche in centro”.

Parcheggi blu a Monza. I commercianti: “Chiediamo lo stesso trattamento dei residenti”

“Siamo scontenti, noi commercianti siamo stati tagliati fuori – spiega Daniele Ostanel di Adoc Immobiliare. – Se si vuole parcheggiare sugli stalli a pagamento diventa difficilmente sostenibile: stiamo parlando di cifre che possono andare anche sui 250 – 300 euro al mese. Chiediamo una tariffa annua o mensile da pagare in modo da non essere massacrati dalle multe. E posso assicurare che siamo tutti già stati massacrati dalle multe”.

“L’unica alternativa è il Duomo Parking a 120 euro al mese – continua Andrea FaragunaFounder & Sales Manager del Simply Clothing di via Passeggiata Mercati. – Hanno dato la possibilità solo ai residenti di parcheggiare con un abbonamento annuale di €150. Non è giusto!”.

“I nostri dipendenti sono imbufaliti – ci spiegano dal panificio L’AR.TE. del Grano. – Abbiamo un ragazzo che fa turni serali e di notte ed è costretto a parcheggiare in zona Monza Sobborghi per non pagare fino a 20 euro alla volta. Qui è tutto un grande disguido. Chiediamo un abbonamento, non è che non vogliamo pagare però è importante non mettere in queste condizioni i lavoratori.  Il tempo corre, e vi possiamo assicurare che non è un problema solo nostro”.

Riga (Confcommercio): “Noi mai invitati ad un tavolo di confronto”

“Reputo che il provvedimento assunto dall’amministrazione comunale si possa inquadrare in una tendenza green che sta coinvolgendo le maggiori città europee e non ultima la necessità delle amministrazioni di reperire risorse nel più semplice dei sistemi investendo molto poco – racconta a MBNews il Presidente di Confcommercio MonzaDomenico Riga. – Non nascondo tuttavia che il provvedimento entrato in vigore dal 1° di Agosto ha suscitato molta sorpresa poiché non siamo stati assolutamente coinvolti preventivamente come Associazione di categoria e non mi pare questo il miglior modo di operare. Tra l’altro questo “piano sosta” pare essere fine a se stesso nel senso che non ho ancora mai sentito parlare di Piano Parcheggi e in particolare noi di Confcommercio sosteniamo da sempre quanto siano indispensabili i parcheggi di prossimità”.

Domenico RigaDomenica Riga

“Eravamo molto favorevoli al parcheggio interrato sotto viale Petrarca, che fu addirittura inserito nel programma Triennale delle Opere pubbliche nel 2013 dall’allora Amministrazione Scanagatti attraverso l’assessore con delega alle Opere pubbliche Antonio Marrazzo – prosegue. – Opera che io stesso ho sempre sostenuto come indispensabile perché intercetterebbe il maggiore traffico che giunge in città dalla Brianza. Siamo senz’altro contrari ad estendere tout court lo stesso sistema del centro ai quartieri. I cittadini non devono essere colpevolizzati se per necessità sono obbligati ad utilizzare l’automobile, visto anche il pessimo e carente servizio di trasporto pubblico che interessa i 55 comuni della Provincia”.

“Auspico – chiosa Riga – si possano trovare soluzioni per tutti quei commercianti che per motivi di lavoro hanno necessità di spostamenti e di parcheggio con mezzi furgonati e non intestati alle loro imprese anche se non residenti. Ovviamente tutte cose che sarebbero potute emergere e risolte prima del 1° Agosto se Confcommercio fosse stata invitata ad un tavolo”.