Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza una mozione per dare il via al prolungamento della Linea M2 della metropolitana fino al Vimercatese. L’annosa questione di cui si discute da decenni è approdata questa settimana sui banchi del consiglio regionale grazie alla mozione presentata dal vimercatese Jacopo Dozio di Lombardia Ideale con la richiesta che si proceda con il “Piano di fattibilità tecnico economica” del prolungamento della M2 Cologno Nord-Vimercate. Uno step che segue lo studio preliminare di luglio scorso e che viene ritenuto dai promotori indispensabile per trasformare le intenzioni in un impegno concreto prima di procedere con i cantieri, e di promuovere anche una valutazione sull’interconnessione con la futura tratta D della Pedemontana.
ASSOLOMBARDA SUL PROLUNGAMENTO DELLA M2 NEL VIMERCATESE
Sull’argomento è intervenuto anche Giovanni Caimi, presidente di Assolombarda di Monza e Brianza.
“La Brianza ha bisogno che vengano realizzare le infrastrutture già programmate – ha detto – partendo da quelle che abbiano i cantieri avviati, un iter procedurale avanzato e i finanziamenti già individuati. La linea M2, anche con la nuova proposta infrastrutturale di metrotranvia leggera (LSR), che metterà in collegamento Milano al Vimercatese è un’opera strategica che le nostre imprese con sedi proprio in quella parte della Brianza chiedono da tempo. Auspico che si possa finalmente avviare il Piano di fattibilità tecnico economica e reperire le risorse mancanti”. Le previsioni di spesa sul’immensa opera sono ancora ferme, appunto, alla fase delle ipotesi, ma la cifra circolata si aggira intorno ai 600 milioni di euro. Investimenti che in molti vedono come necessari sia sul piano trasportistico che su quello del tessuto economico e imprenditoriale del territorio.
“ll Polo d’eccellenza del Vimercatese – ha aggiunto Caimi – deve mantenere la vocazione tecnologica e altamente innovativa, per questo la realizzazione di quest’opera infrastrutturale permetterà alle nostre imprese di essere ancora più attrattive verso le competenze e i talenti che cercano sul mercato del lavoro e che spesso non riescono a trovare, anche per la mancanza di un collegamento viabilistico con Milano”.
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