Il consumo di suolo in Italia è una tendenza allarmante che sembra non conoscere tregua: si perdono circa 19 ettari ogni giorno. Una situazione che si aggrava progressivamente, e la regione Lombardia guida la classifica italiana in termini di suolo consumato.
Solo nel 2022, in Italia sono stati consumati 2,4 metri quadrati di suolo ogni secondo. Un aumento del 10% rispetto all’anno precedente, con un totale di 77 chilometri quadrati di territorio urbanizzato in soli dodici mesi, il valore più alto degli ultimi 11 anni. Questi dati emergono dall’annuale rapporto di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e Snpa (Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente) sul consumo di suolo nel paese.
MEDAGLIA D’ORO ALLA LOMBARDIA
La situazione in Lombardia è particolarmente preoccupante, con la regione che si posiziona al vertice in Italia per consumo di suolo. In totale, sono stati consumati ben 290.278 ettari di terreno, rappresentando il 13,5% dell’intera superficie coperta in Italia. Ciò significa che il 12,16% della superficie totale della Lombardia è ora coperta da strade, edifici e palazzi. Tale cifra si traduce in una quota di 291,94 metri quadri per abitante, con un aumento di 908 ettari urbanizzati in soli dodici mesi. È un fenomeno sorprendente, poiché il consumo di suolo accelera nonostante la diminuzione della popolazione, anche se i ritmi non sono uniformi in tutta la regione.
LA CLASSIFICA DELLE CITTA’ PIU’CEMENTIFICATE IN LOMBARDIA
Milano, la capitale economica d’Italia, è al vertice della lista con una percentuale impressionante di 50.151 ettari quadrati di territorio urbanizzato, rappresentando il 31,81% dell’intera superficie della provincia. Tuttavia, quando si considera la percentuale di edificato rispetto alle dimensioni della provincia, Monza e Brianza emerge come la più colpita, con una percentuale di costruzioni che raggiunge il 40,72% della superficie disponibile. Varese segue con il 21,1%, mentre altre province come Como (12,25%), Lodi (12,31%), Lecco (12,04%), Bergamo (11,93%), Brescia (10,47%) e Sondrio (2,65%) presentano diverse percentuali.
IL CONSUMO DI SUOLO PER ABITANTE
La situazione cambia ulteriormente quando si esamina il consumo di suolo per abitante. In questo caso, Mantova è in cima alla classifica con oltre 615 metri quadri consumati pro capite. Pavia segue con 530 metri quadri, mentre Cremona è a 528 e Sondrio a 474. Paradossalmente, Milano e Monza sono le province in cui il consumo di suolo per abitante è più contenuto, con rispettivamente 156 e 189 metri quadri.
GLI EFFETTI COLLATERALI DELLA CEMENTIFICAZIONE
La cementificazione non influisce solo sulla quantità di suolo consumato ma ha anche un impatto diretto sul clima. Diversi studi hanno dimostrato che le città diventano sempre più calde all’aumentare della densità delle coperture artificiali. Questo fenomeno porta a temperature estremamente elevate, raggiungendo punte di 43-46°C nelle zone più dense. La differenza di temperatura del suolo tra le aree urbane di pianura e il resto del territorio può essere di 4°C d’estate, con massime superiori a 8°C a Milano. Inoltre, il consumo di suolo aumenta l’esposizione della popolazione al rischio idrogeologico.
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