Monza. Un duro colpo per Paolo Piffer, leader del gruppo Civicamente all’opposizione in consiglio a Monza. La sconfitta di Marco Cappato alle suppletive è pesata come un macigno sul brianzolo la cui attività politica negli ultimi anni non è riuscita a centrare gli obiettivi sperati.
Fuori dal comitato elettorale del candidato e mentore politico Cappato, Piffer ha assistito allo spoglio che ha consacrato Adriano Galliani al seggio di Silvio Berlusconi e la sua delusione è emersa in modo anche più netto di quella del candidato sconfitto. “Ho vissuto questa campagna in modo un po’ distaccato – ha detto Piffer a caldo – perché volevo dare un reale contributo a Marco e non essere di disturbo. L’ho aiutato in modo un po’ sommesso ma mi sono impegnato molto. Con lui ho imparato tanto, anche questa volta. E’ andata male e mi si sono risvegliati altri ricordi amari, ma spesso queste battaglie non si vincono dal punto di vista elettorale, ma vanno fatte lo stesso, le avrei fatte lo stesso. L’obiettivo ora è quello di non disperdere le energie di tutti questi ragazze e ragazzi che ci hanno creduto e andare avanti”.
Difficile a pochi minuti dal risultato per Piffer mettere a fuoco le possibili ragioni della sconfitta. “La democrazia è una cosa bellissima ma molto complessa – ha detto – Di sicuro è mancato un vero dibattito, diffuso. C’è stata un po’ di disinformazione e trascuratezza e questo fa sempre gioco ai grandi politici che non hanno troppi interessi sul territorio ma sanno di avere dei voti certi”.
Sui suoi social anche un breve video in cui appare visibilmente commosso: “non riesco a commentare, nei prossimi giorni proverò a darvi il mio pensiero”.
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