I vertici di Autostrada Pedemontana Lombarda si sono presentati a Macherio per un botta e risposta con i cittadini. Il sindaco Franco Redaelli ha indetto un’assemblea pubblica con lo scopo di fornire informazioni sul progetto di costruzione dell’autostrada. Ad affiancarlo erano presenti il direttore generale Sabato Fusco, il project manager Andrea Monguzzi, il responsabile ufficio comunicazione Gabrielle Villa e il responsabile del procedimento Paolo Simonetta.
Dall’altro lato dell’aula magna della scuola Media Leopardi erano seduti invece un centinaio di cittadini provenienti da più zone della Brianza. Ad ascoltare la serata era presente anche il consigliere Luca De Vincentis di Vivi Lissone e il portavoce del Comitato per la Difesa del Territorio Gigi De Vincentis.
Lo stato di avanzamento del progetto
Macherio è interessato dalla Tratta C: un percorso che si snoderà per 16,5 km dalla Milano-Meda alla Tangenziale Est.
L’ingegnere Sabato Fusco, direttore generale, ha illustrato ai cittadini lo stato di avanzamento del progetto: “La Tratta C è all’interno del lotto B2/C. Questo è stato affidato a un general contractor, ovvero un’associazione di imprese tra Webuild e Pizzarotti. A questa associazione d’imprese è stato affidato il compito di redigere il progetto esecutivo, di occuparsi degli espropri delle interferenze e della realizzazione dell’opera”.
Nelle slide di presentazione è dichiarato che il progetto definitivo di APL è stato approvato dal CIPE nel 2009 a seguito della conferenza di servizi che ha visto il coinvolgimento di tutti gli enti interessati.
“Al momento ci è stato consegnato il progetto esecutivo, che è in corso di istruttoria tra noi e la nostra concedente CAL, e siamo pronti per avviare le attività sul campo. – prosegue Fusco – Queste attività sono state precedute in questi giorni dalle operazioni di immissione in possesso. Contestualmente viene redatto lo stato di consistenza che serve per verificare quali sono gli effettivi beni che insistono sulla proprietà che viene espropriata. Questo è necessario per tarare la stima dell’indennità che è stata notificata prima dell’immissione in possesso”.
La tratta attraverserà aree di pregio naturalistico, come il parco del fiume Lambro, le colline di Arcore e numerose aree agricole, ma Sabato Fusco dichiara che “entro la fine dell’anno partiremo con le attività propedeutiche ai lavori veri e propri, quindi con le attività di campo. Contiamo entro il 2026 di completare i lavori“.
Tratta C, le caratteristiche del progetto e le compensazioni di Pedemontana a Macherio
L’ingegnere Andrea Monguzzi, project manager, ha esposto ai macheriesi come l’opera impatterà sulla loro città. Dalla presentazione si legge come il comune di Macherio sarà attraversato dall’autostrada per il 64,5% in galleria, mentre il restante 35,5% è previsto in trincea con una profondità tra i 6 e i 10 m.
La redazione del Progetto Esecutivo è in corso e si prevede il termine entro il mese di settembre. L’avvio delle attività di cantierizzazione è prevista entro il 2023, ma l’avvio dei lavori è stimato per la primavera 2024. Come detto durante l’incontro a Lissone, per la realizzazione dei lavori delle tratte B2 e C è ipotizzata una durata di 1000 giorni.
Il budget ambientale è stato calcolato in base all’importo complessivo di realizzazione delle opere autostradali di APL pari a 4,1 miliardi di euro. Il Comune di Macherio ha a disposizione un importo pari a 1.762.561,21 euro.
L’ingegnere ha voluto sottolineare come “l’importo del budget ambientale avrebbe dovuto essere pari al massimo a 82 milioni di euro da suddividere in base all’incidenza di impatto fra tutti i Comuni interessati dal tracciato dell’asse principale. Per le opere compensative Autostrada Pedemontana Lombarda ha però stanziato 98,6 milioni di euro e in tale importo non sono state considerate le opere di mitigazione dell’impatto ambientale quali gallerie coperte, barriere anti rumore, ecc”.
Per l’inserimento ambientale del tracciato a Est dello Svincolo di Desio, tra Lissone e Macherio, saranno le superficie di mitigazione saranno 56.565 m² con la messa a dimora di 584 alberi e 2.811 arbusti. Più consistente invece saranno i lavori sull’inserimento ambientale del tracciato in corrispondenza dello Svincolo di Macherio: le superficie delle mitigazioni passano 167.660 m² con 2.873 alberi e 17.586 arbusti.
Cosa non è piaciuto ai cittadini
Durante la serata, tra gli oltre 100 cittadini presenti, si è sollevato del dissenso che ha portato il sindaco Franco Redaelli a minacciare l’intervento dei carabinieri per calmare gli umori. Non solo i macheriesi, ma anche lissonesi e sovicesi, avevano diverse domande per i vertici di Pedemontana.
Ad accendere l’animo del pubblico è stata la dichiarazione dell’ing. Monguzzi in merito alla sicurezza dei viaggi autostradali. È stato infatti riportato un dato corretto, ma non completo, presente sul report degli incidenti stradali, anno 2022, pubblicato dall’ISTAT il 25 luglio 2023.
“La distribuzione percentuale mostra che il 73,4% degli incidenti avviene sulle strade urbane contro il 5,1% delle autostrade” riporta l’ingegnere. È stato però omesso come per gli incidenti sulle autostrade si registra un aumento del +9,7% e del +19,9% per le vittime, mentre sulle strade urbane +9,8% per gli incidenti e +5,5% per le vittime. Si potrebbe inoltre affermare che l’indice di mortalità si attesta a 3,5 decessi ogni 100 incidenti sulle autostrade, mentre è pari a 1,1 sulle strade urbane.
I dati infatti possono essere corretti, ma comunicati in maniera diversa.
Non sembra invece destare preoccupazione la tematica del consumo di suolo. Secondo l’ISPRA, la provincia brianzola è in testa alla classifica con una percentuale del 40%, seconda e terza si trovano Napoli e Milano, con Monza che registra un 49,3% e Lissone capofila con l’allarmante dato di 71%.
Secondo alcune stime effettuate dal Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di Monza e Brianza, l’autostrada andrebbe a consumare circa 3 milioni di metri quadrati di suolo.
“Il rapporto di ISPRA però mantiene gli stessi livelli di occupazione del territorio da vent’anni. – risponde Monguzzi – È vero che Autostrada Pedemontana Lombarda è stata approvata un bel po’ di tempo fa nel 2009, ma in quel momento il Ministero dell’Ambiente e tutti gli altri ministeri hanno ritenuto che si trattasse di un progetto che valesse la pena approvare. Quindi anche dal punto di vista ambientale ha ricevuto la compatibilità. In questi giorni inoltre stiamo trasmettendo al Ministero dell’Ambiente la relazione di ottemperanza del progetto esecutivo alle prescrizioni CIPE del progetto definitivo. Tutto questo verrà valutato dal Ministero dell’Ambiente e se riterrà che le prescrizioni non sono state ottemperate, non farà partire i lavori”.
Il sindaco Franco Redaelli, eletto a maggio 2023 e sostenuto dalla coalizione di centrodestra formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ha riconosciuto quest’opera come “impattante e di difficile gestione, ma compito nostro è collaborare con Pedemontana per fare in modo che le conseguenze per il territorio siano minori possibili“. In campagna elettorale tra le sue priorità compariva infatti la creazione di nuovi spazi verdi e post elezioni la volontà di “mettersi al lavoro per portare avanti i progetti che renderanno Macherio una città sempre più vivibile e sostenibile”.
Articolo aggiornato: 10:49, 20 novembre 2023
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