Nono posto in classifica a quota 18 punti, frutto di 4 successi, 6 pareggi (5 dei quali, curiosamente, con il risultato di 1-1) e 3 sconfitte. Un solo ko (maturato al 90’) nelle ultime dieci partite, una differenza reti positiva (+2) e la quarta difesa del torneo, oltre al quarto posto assoluto nella speciale classifica del possesso palla (solo Napoli, Milan e Fiorentina hanno fatto meglio).
Monza Promosso
Il primo terzo di campionato offre lo spunto per riflettere sull’andamento di questo primo scorcio di stagione. La posizione in classifica, il gioco espresso, le prestazioni fornite e i risultati dell’undici di Raffaele Palladino non lasciano dubbi: il cammino del Monza è molto positivo.
Tuttavia l’essere nella “parte sinistra” della classifica – con un vantaggio di 8 punti sulla zona retrocessione – non autorizza ad abbassare la guardia: nel prossimo mese i brianzoli affronteranno Juventus, Milan, Fiorentina e Napoli (oltre al Genoa), pertanto gli scenari della graduatoria potrebbero essere diversi da quelli odierni.
Se – come ha correttamente ricordato il tecnico campano – è più facile preparare sfide contro le big della Serie A, è altrettanto vero che sarà più difficile ottenere punti.
Dalla Juventus alla Juventus
Venerdì 1° dicembre alle ore 20.45 il Monza ospiterà la Juventus all’U-Power Stadium in una partita carica di significato: Monza-Juventus è stato infatti il primo successo dei biancorossi in Serie A. Nel caldo pomeriggio del 18 settembre 2022 è nato quel Monza capace di firmare una clamorosa rimonta in campionato, concludendo la prima, storica stagione in massima serie all’undicesima piazza. Nello stesso pomeriggio è nato il suo gemello, ovvero quel Raffaele Palladino capace di esordire in panchina tra i professionisti battendo la squadra più titolata d’Italia. Il tutto sotto la regia decisiva del Presidente Berlusconi e dell’a.d. Adriano Galliani.
Il secondo Monza-Juventus in Brianza è al tempo stesso la conclusione di un cerchio e l’apertura di un nuovo disegno. Il Monza ha smesso i panni dell’esordiente, legittimando la presenza tra le grandi del calcio italiano a suon di prestazioni e risultati. E lo stesso ha fatto il suo allenatore, destinato – inutile nasconderlo – a calcare presto palcoscenici ancora più prestigiosi.
Prima però c’è l’opportunità di realizzare un ulteriore salto di qualità. In un campionato in cui non è impossibile ambire ad un piazzamento subito alle spalle delle big, il Monza ha 30 giorni di tempo per dimostrare le sue reali ambizioni. Comincia il mese della verità: sarà lotta salvezza o altro?
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