23 novembre |
Salute
/

Dialogare e non giudicare: si parla di tabù, falsi miti e benessere al femminile nel convegno targato Synlab

17 novembre 2023 | 11:47
Share0
Dialogare e non giudicare: si parla di tabù, falsi miti e benessere al femminile nel convegno targato Synlab
Uno scatto di un evento organizzato da Synlab presso l’Auditorium Angelo Gironi di viale Elvezia a Monza

Succede che un intervento di medicina estetica sia vissuto come scelta frivola e non come leva per la ricerca del proprio sé migliore, che disagi nella vita sessuale di una donna in menopausa siano ormai normalizzati, o che un’atleta debba performare in ugual misura sempre e nonostante il ciclo mestruale. Come ci fanno sentire queste cose? Synlab prova a dare una risposta con un panel da non perdere.

Monza. Il 23 novembre torna un altro appuntamento targato Synlab dedicato alle donne. Il convegno dal titolo ‘SALUTE DELLA DONNA E VIOLENZA DEGLI STEREOTIPI. Tra falsi miti e tabù: la consapevolezza nell’affermazione del proprio benessere’, sarà una grande tavola rotonda multidisciplinare moderata dalla giornalista di IODonna e Corriere della Sera, Paola Centomo, e composta da relatrici, donne, esperte di cultura e di salute, che insieme approfondiranno tabù, stereotipi e pregiudizi che ancora oggi influenzano il benessere e la salute della donna.

L’obiettivo condiviso è quello di coinvolgere il pubblico nell’esplorare il potere della consapevolezza di sé nella ricerca della propria bellezza, intesa come armonia interiore ed esteriore. Il dibattito si svilupperà lungo due direttive: come i mass e social media influenzino la libertà della donna nelle sue scelte in ambito di Medicina e Chirurgia Estetica, e come ancora oggi il disagio, il dolore o alcune patologie tipicamente femminili siano ignorati, non creduti o sottovalutati.

Federica Gironi, Medical Center Manager SYNLAB Lombardia, commenta così l’iniziativa: “Ancora oggi le scelte di molte donne sono condizionate da pregiudizi, bias culturali e modelli che le allontanano dai propri bisogni reali, instaurando una forma silenziosa di violenza quotidiana. Un condizionamento attivo anche nella sfera della salute e nella costruzione del benessere delle donne. Avere consapevolezza di questi stereotipi apre la strada alla libertà di scelta per ogni donna, alla sua autodeterminazione e, forse, potrebbe mettere al riparo da una parte illegittima di sofferenza quotidiana”.

Synlab, un punto di riferimento per le donne del territorio 

Il panel si pone l’obiettivo di dialogare, e non giudicare. Succede, ancora molto spesso, che un intervento di medicina estetica sia vissuto come scelta frivola e non come leva per la ricerca del proprio sé migliore. Accade che disagi nella vita sessuale di una donna in menopausa siano ormai normalizzati. O che un’atleta debba performare in ugual misura sempre e nonostante il ciclo mestruale. Essere consapevoli di questi pregiudizi e stereotipi è essenziale per legittimare le diverse e possibili scelte personali, per compiere un passo importante verso una società più inclusiva, rispettosa e attenta al benessere di tutti, ancor più a quello femminile.

Un convegno assolutamente in stile Synlab, da anni diventato un punto di riferimento per le donne che sentono la necessità di affrontare i problemi anche in modo collettivo, con panel, convegni, gruppi di ascolto e appuntamenti dedicati, come gli ormai celebri “Té della salute” di Synlab CAM Monza.

Il convegno di Synlab: ecco come partecipare

Il convegno aperto al pubblico si inserisce nel merito della campagna di sensibilizzazione “La Grande Bellezza a Monza” promossa da SYNLAB, che, nel corso dell’anno, ha messo a disposizione del territorio la propria eccellenza medica per sviluppare una corretta cultura sanitaria su queste delicate tematiche. La partecipazione al convegno è gratuita, ma è necessario iscriversi: eventi.monza@synlab.it. L’appuntamento si terrà giovedì 23 novembre alle ore 19.30 presso l’Auditorium Angelo Gironi di viale Elvezia a Monza, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza e Brianza (OMCeOMB) e la partecipazione di C.A.DO.M. (Centro Aiuto Donne Maltrattate).