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“Adesso basta!”, anche Monza in marcia per la sicurezza sul lavoro: corteo 24 novembre

22 novembre 2023 | 09:45
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“Adesso basta!”, anche Monza in marcia per la sicurezza sul lavoro: corteo 24 novembre

Il 24 novembre si sciopera non solo per la sicurezza sul lavoro ma anche perché tornare a casa sani e salvi è un diritto di tutti

“Adesso basta!”. Sì, adesso basta morti sul lavoro! Questo lo slogan scelto da Cgil e Uil per lo sciopero generale del 24 novembre. Nella mattinata del 24 a Monza si terrà un corteo che attraverserà le vie del centro, dedicato anche alla sicurezza sul lavoro. Con queste mobilitazioni, i sindacati si prestano a denunciare la gravità di un fenomeno che non accenna a diminuire: 73.918 infortuni registrati nel 2022 in Lombardia, 72 con esito mortale (dati Inail).

Non sorprende dunque che un intero spezzone del corteo che attraverserà il capoluogo brianzolo sia dedicato alla sicurezza sul lavoro. L’idea nasce nell’ambito delle attività dello Sportello Ambiente, salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Monza: “Lo sportello Sicurezza – spiega Federica Cattaneo, componente di segreteria confederale Cgil Monza Brianza – è il luogo di elaborazione e discussione della Cgil che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro. Il servizio è rivolto, in particolare, ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, ma è a disposizione anche alle delegate e ai delegati in materia di sicurezza”.

SCIOPERARE PER LA SICUREZZA

“In vista dello sciopero, abbiamo avviato un laboratorio coinvolgendo direttamente i Rappresentanti dei lavoratori della sicurezza della Cgil per preparare gli striscioni per lo sciopero del 24”, spiega ancora Cattaneo che aggiunge: “Questo Paese non può più tollerare oltre tre morti sul lavoro al giorno, molti dei quali giovanissimi, migliaia d’infortuni e un costante aumento delle malattie professionali. Manifestare, scioperare, lottare per alzare i salari significa anche contrastare il ricatto che i lavoratori precari spesso subiscono”.

Manifestare, scioperare, lottare per rilanciare il Servizio sanitario nazionale, significa anche più assunzioni per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro, per incrementare i controlli nelle imprese e nei cantieri. Significa più formazione pubblica di qualità per i lavoratori, per gli RLS e per le imprese”, continua.

“Manifestare, scioperare, lottare per una politica industriale innovativa – conclude la segretaria della Cgil in Brianza – significa anche aumentare la produttività con la qualità, non sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici. Perché tornare a casa dal lavoro sani e salvi è un diritto!”.